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Plestia Alaqad, una delle più famose giornaliste palestinesi, ha pubblicato il suo diario di guerra Lo ha intitolato The Eyes of Gaza, un libro per raccontare alle future generazioni che cos'era la vita a Gaza prima della guerra e cosa ne è rimasto dopo.
Grazie a una collaborazione tra Cinecittà e New York è stata realizzata la più grande retrospettiva su Monica Vitti E anche la prima mai fatta negli Usa: si intitola "Monica Vitti: La Modernista" e raccoglie 14 tra i più bei film dell'attrice.
Per la prima volta nella storia, un fumetto ha vinto il Premio Pulitzer  L'unico precedente è stato Maus nel '92, che però vinse nella categoria Special Awards and Citations.
Anche i cardinali stanno guardando Conclave per prepararsi al Conclave Stando a fonti vicinissime al Vaticano, tutti i cardinali che lo hanno visto hanno trovato il film molto realistico.
È morto Enrico Baleri, il designer che ha inventato la sedia Spaghetti Aveva 83 anni e nel 1979 disegnò, assieme a Giandomenico Belotti, un oggetto che è diventato un'icona del design italiano.
Il Ceo di Pop Mart ha guadagnato un miliardo e mezzo di dollari in una settimana grazie ai Labubu Ora il 38enne Wang Ning ha un patrimonio personale di 16,1 miliardi di dollari.
La Città del Vaticano “spegnerà” la sua rete telefonica per tutta la durata del Conclave Una misura drastica ma, a quanto pare, necessaria per garantire la segretezza dell'elezione del Papa.
Hanno fatto un musical su Luigi Mangione ed è già sold out Protagonisti dello spettacolo assieme a lui sono Sam Bankman-Fried e Diddy, non si trova più un biglietto per nessuna delle cinque date annunciate.

Cosa rende l’odore dei vecchi libri così piacevole?

24 Settembre 2019

Di come i libri hanno sconfitto il Kindle avevamo già parlato nel 2017. Due anni fa, l’oggetto che avrebbe dovuto rivoluzionare il nostro modo di leggere compiva 10 anni. Secondo le previsioni che ne accompagnarono l’arrivo sul mercato, gli e-book reader avrebbero dovuto far sparire i libri di carta. Non è successo: centinaia di volumi, pesanti, ingombranti, colorati, continuano ad affollare le nostre librerie. Ogni volta che si parla delle caratteristiche positive dei libri digitalizzati (ad esempio, la possibilità di acquistare centinaia di titoli senza temere futuri traslochi, o la comodità di potersi portare in viaggio grossi mattoni senza appesantire i bagagli) arriva qualcuno che decanta i vari piaceri sensoriali della lettura analogica: dal gesto di voltare le pagine alle sottolineature a matita, dalle dediche scritte a mano alle orecchie, fino al profumo emanato dalla carta, da quella dei libri “appena nati” a quella dei volumi più antichi.

Designtaxi ha riportato uno studio condotto dai ricercatori dell’University College di Londra che svela di cosa è composto il profumo dei libri antichi, la cui ineffabilità, secondo Mikelle Leow, autrice dell’articolo, è paragonabile a quella dell’odore «degli ascensori degli hotel e dei giorni di pioggia». Nel 2017 la studentessa Cecilia Bembibre e la sua tutor Matija Strlič (Institute for Sustainable Heritage della UCL), hanno chiesto ai visitatori della biblioteca della Cattedrale di St. Paul a Londra descrivere che odore aveva la stanza scegliendo tra quattro aggettivi: legnoso, fumoso, terroso, vaniglia. Tutti hanno affermato che la stanza aveva un odore legnoso, l’86 per cento ha aggiunto l’aggettivo fumoso, il 71 percento ha scelto terroso e solo il 41 percento ha ricordato la vaniglia.

Dopo questo primo esperimento Bembibre e Strlič hanno deciso di condurre un’indagine scientifica. Hanno inserito i singoli libri in sacchetti di plastica puliti con spugne di carbonio per assorbire i loro composti organici volatili (COV) e intrappolare così le molecole profumate. Il risultato è un elenco di 15 composti che contribuiscono a creare l’odore dei libri antichi, tra cui benzaldeide (mandorla e zucchero bruciato), l’acido acetico (odore aspro), esanale (sego, erba) e furfurale (pane, dolciumi). Le candele, gli incensi e i profumi ispirati all’aroma della carta esistono già, ma grazie alla formula di Bembibre e Strlič potrebbe essere possibile renderli ancora più simili all’essenza originale.

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