Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Blue Ivy Carter, la figlia di Beyoncé e Jay Z, è entrata nella classifica di Billboard
«Se già pensavi di non aver combinato niente nella tua vita», scrive Brit Dawson su Dazed, «preparati a sentirti patetico poiché Blue Ivy Carter, la figlia di Beyoncé e Jay-Z, è entrata nella classifica di Billboard 100 a soli sette anni». Oltre ad apparire al fianco della mamma nei video di “Spirit” e “Bigger”, Blue Ivy apre e chiude con la sua dolce vocina la traccia di Beyoncé “Brown Skin Girl” (con SAINt JHN e Wizkid), un brano che celebra le ragazze con la pelle scura incluso nell’album The Lion King: The Gift. Il pezzo ha debuttato al numero 76 della Hot 100 di Billboard.
Per Blue Ivy questa è la prima volta in classifica, ma non certo la prima volta in un album: già nel 2017 la bambina aveva partecipato al disco del papà, l’acclamato 4:44, rappando nel brano “Blue’s Freestyle / We Family” (delizioso anche il video: che qualcuno commentava così: «meglio dell’85% dei rapper in circolazione»). A 6 anni Blue Ivy era già considerata una fashion icon (come raccontava Wwd, il merito è certamente del suo personal stylist, Manuel A. Mendez). Più che i suoi look impeccabili e lussuosi (ovviamente coordinati a quelli dei genitori), però, a conquistare il cuore dei fan è stato l’indimenticabile gesto dei Grammys 2018 (diventato immediatamente virale su Twitter), quando con grande eleganza Blue Ivy suggerì ai suoi genitori di stare zitti e smettere di applaudire per ascoltare il discorso di Camilla Cabelo.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.