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18:39 venerdì 2 maggio 2025
Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

Non è facile vivere in una strada famosa su Instagram

06 Marzo 2019

Immaginate di vivere in un luogo che, come la maggior parte dei vostri contatti social, è Insta-famous, ovvero celebre su Instagram: all’inizio potrebbe essere anche un divertente aneddoto da raccontare agli amici – “Sai, per uscire di casa devo scansare quelli che si fanno i selfie nella mia via” – ma alla lunga succederà inevitabilmente quello che succede quando ci sono di mezzo i turisti, e cioè che vorrete ucciderli tutti. Per fortuna i residenti di rue Crémieux a Parigi sono più moderati e stanno solo pensando di “chiudere” la loro viuzza di casette colorate e ciottoli, che vanta anche un hashtag dedicato con più di trentamila post.

Una veduta di Rue Crémieux a Parigi

Come riporta Citylab, gli abitanti hanno infatti inoltrato formale richiesta alla città di Parigi per rendere inaccessibile rue Crémieux almeno la sera e nei weekend, tenendo conto del fatto che «l’instagrammabilità del luogo ha reso la vita di tutti un vero calvario», con le parole di uno degli stressatissimi cittadini intervistati da France Info. «Ci sediamo a mangiare e fuori c’è gente che scatta foto in continuazione, rapper che girano video proprio sotto la nostra finestra o feste di addio al nubilato dove tutti urlano. Francamente, è estenuante», ha dichiarato un altro.

Se pensate siano un tantino esagerati, c’è un account pronto a smentirvi: Club Crémieux, su Twitter e Instagram, è una compilation di stupidera social che farebbe scattare i nervi a chiunque, una sorta di Roma fa schifo più elegante e decisamente meno controversa. La situazione, insomma, è paradossale e se i residenti vi sembrano solo dei parigini più arroganti degli altri, è bene notare a margine che le loro case, costruite nel diciannovesimo secolo, danno direttamente sul marciapiede e non sono in nessun modo isolate da quello che succede all’esterno. La richiesta di mettere dei cancelli non è inusuale e sarà presa in considerazione dal consiglio comunale entro l’estate. Il tempo per i selfie si restringe.

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