Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.
Due grafici per capire la crisi dei giornali
La lenta discesa dei giornali comincia tra gli anni ’60 e ’70, con la diffusione della televisione. L’era digitale ha però accelerato il processo e costretto un intero settore a fare i conti un panorama che nel giro di qualche anno era cambiato totalmente. Chi è riuscito ad avviare un processo di cambiamento per tempo, è riuscito a superare malconcio ma vivo gli anni Zero. Chi è rimasto invece fermo all’ottica dei giornali-di-carta, è scomparso o è in pessime acque.
Derek Thompson è un blogger finanziario che lavora per l’Atlantic Wire. Due giorni fa ha pubblicato due grafici che spiegano brutalmente lo stravolgimento avvenuto tra il 2000 e il 2010. Basta osservarli per capire tutto, non serve aggiungere nient’altro se non che, forse, il primo decennio del Duemila ha rappresentato il momento di rottura. Momento di crisi che andava superato in qualche modo, in qualsiasi modo. Gli anni ’10 potrebbero proprio basarsi sulla lezione apocalittica di quei anni per portarci a capire finalmente come sopravvivere – e, perché no, prosperare – nell’era digitale.
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Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.

Reportage dalla "capitale del sud" dell'Ucraina, città in cui la guerra ha imposto un dibattito difficile e conflittuale sul passato del Paese, tra il desiderio di liberarsi dai segni dell'imperialismo russo e la paura di abbandonare così una parte della propria storia.