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23:46 domenica 26 ottobre 2025
Da quando è uscito “The Fate of Ophelia” di Taylor Swift sono aumentate moltissimo le visite al museo dove si trova il quadro che ha ispirato la canzone Si tratta del Museum Wiesbaden, si trova nell’omonima città tedesca ed è diventato meta di pellegrinaggio per la comunità swiftie.
Yorgos Lanthimos ha detto che dopo Bugonia si prenderà una lunga pausa perché ultimamente ha lavorato troppo ed è stanco Dopo tre film in tre anni ha capito che è il momento di riposare. Era già successo dopo La favorita, film a cui seguirono 5 anni di pausa.
Al caso del furto al Louvre adesso si è aggiunto uno stranissimo personaggio che forse è un detective, forse un passante, forse non esiste È stato fotografato davanti al museo dopo il colpo, vestito elegantissimamente, così tanto che molti pensano sia uno scherzo o un'immagine AI.
L’azienda che ha prodotto il montacarichi usato nel colpo al Louvre sta usando il furto per farsi pubblicità «È stata un'opportunità per noi di utilizzare il museo più famoso e più visitato al mondo per attirare un po' di attenzione sulla nostra azienda», ha detto l'amministratore delegato.
I dinosauri stavano benissimo fino all'arrivo dell'asteroide, dice uno studio Una formazione rocciosa in Nuovo Messico proverebbe che i dinosauri non erano già sulla via dell’estinzione come ipotizzato in precedenza.
Nelle recensioni di Pitchfork verrà aggiunto il voto dei lettori accanto a quello del critico E verrà aggiunta anche una sezione commenti, disponibile non solo per le nuove recensioni ma anche per tutte le 30 mila già pubblicate.
Trump ci tiene così tanto a costruire un’enorme sala da ballo alla Casa Bianca che per farlo ha abbattuto tutta l’ala est, speso 300 milioni e forse violato anche la legge Una sala da ballo che sarà grande 8.361 e, secondo Trump, assolverà a un funzione assolutamente essenziale per la Casa Bianca.
L’episodio di una serie con la più alta valutazione di sempre su Imdb non è più “Ozymandias” di Breaking Bad ma uno stream di Fortnite fatto da IShowSpeed Sulla piattaforma adesso ci sono solo due episodi da 10/10: "Ozymandias" e “Early Stream!”, che però è primo in classifica perché ha ricevuto più voti.

Il moto dei creativi: Alex Zhangh Hungtai

Il secondo dei MINI Clubman Cultural Film racconta i viaggi del fondatore dei Dirty Beaches, così come li ha interpretati Emily Kai Bock.

04 Luglio 2015
MINIESTERNI
La Nuova MINI Clubman

Raccontare la classe creativa facendo delle esperienze degli artisti contemporanei l’emblema di quella sinergia tra genialità, intuizione e, soprattutto, concreta attuazione di entrambe che oggi ha vero valore: non si ferma il percorso di MINI che, dopo aver presentato all’ultima edizione di Pitti Uomo la MINI Gentleman’s Collection inspired by the New MINI Clubman, una serie di oggetti in edizione limitata che sono stati creati da giovani designer per interpretare la nuova MINI Clubman, progredisce nel proprio dialogo con i creativi contemporanei con la serie MINI Clubman Cultural Film.

Si tratta di una serie di cortometraggi che abbiamo cominciato a presentarvi in anteprima italiana la scorsa settimana – al fondo dell’articolo trovate il post dedicato allo short movie che narra la vita e le passioni di Scott Campbell, tatuatore e artista, complice la direzione di André Saraiva – pensati per offrire uno sguardo inedito sulle vicende di alcuni tra i creativi più eclettici e talentuosi del momento.

MINI_Cultural_AlexZhang_Final_05
Alex Zhangh Hungtai

La serie continua con un nuovo racconto e davanti alla macchina da presa, questa volta, c’è Alex Zhangh Hungtai: nato a Taipei nel 1980, cresciuto in Canada, ha fatto della propria passione per l’hip hop e dell’influenza di un maestro del cinema come Wong Kar Wai la base per la costruzione dei Dirty Beaches. Il gruppo musicale, nato nel 2005, è fondamentalmente rimasto una one man band, salvo per il supporto temporaneo di un batterista e di un sassofonista, e si è sciolto nel 2014 dopo aver girato il mondo e collezionato collaborazioni importanti.

Il secondo episodio di The Cultural ispirato da MINI Clubman
che vi sveliamo è scritto e diretto da Emily Kai Bock. L’idea di base è stata quella di creare un documentario giocato tra realtà e finzione: alcuni elementi che caratterizzano davvero la vita di Alex – inclusi i numerosi viaggi che lo portano in tutto il mondo: ha vissuto a Honolulu, Shanghai, Vancouver, Berlino, Lisbona tra le altre – vengono reinterpretati e rimescolati in un contesto legato alla fiction più che al reale.

INTERNI
Gli interni della Nuova MINI Clubman

Un viaggio è finito quando si sceglie di fermarsi in un luogo? Sembra essere questa una delle domande focali del video, che mette in primo piano la scelta di Zhangh Hungtai di abbandonare la propria vita on the road per fermarsi (per ora) a Los Angeles: una casa, ma anche una tappa fondamentale nel suo percorso di crescita dalla quale partire nuovamente con obiettivi diversi. Lo short movie, che immortala alcuni dei luoghi più cari a Zhangh – dal suo studio a una sala da biliardo dove abitualmente gioca fino alla spiaggia e al deserto – evidenzia come l’incontro con le persone, lo scambio di opinioni e il dialogo rappresentino le chiavi di volta dell’indipendenza che Alex ha costruito e sta costruendo in modo coraggioso e spontaneo insieme.

Studio x MINI

Nell’immagine in evidenza: Zhangh Hungtai in uno still del film
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