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La danzatrice del ventre è diventato un mestiere molto pericoloso da fare in Egitto Spesso finiscono agli arresti per incitazione al vizio: è successo già cinque volte negli ultimi due anni, l'ultima all'italiana Linda Martino.
Ferrero (e la Nutella) va così bene che starebbe per comprare la Kellog’s Per una cifra che si aggira attorno ai tre miliardi di dollari. Se l'affare dovesse andare in porto, Ferrero diventerebbe leader del settore negli Usa.
Il cofanetto dei migliori film di Ornella Muti curato da Sean Baker esiste davvero Il regista premio Oscar negli ultimi mesi ha lavorato all’edizione restaurata di quattro film con protagonista l’attrice italiana, di cui è grandissimo fan.
Nell’internet del futuro forse non dovremo neanche più cliccare perché farà tutto l’AI Le aziende tech specializzate in AI stanno lanciando nuovi browser che cambieranno il modo di navigare: al posto di cliccare, chatteremo.
Trump si è complimentato con il Presidente della Liberia per il suo inglese, non sapendo che in Liberia l’inglese è la prima lingua Joseph Boakai, nonostante l'imbarazzo, si è limitato a spiegargli che sì, ha studiato l'inglese nella sua vita.
Ed Sheeran si è dato alla pittura e ha provato a imitare Jackson Pollock con risultati abbastanza discutibili Ma almeno si è sforzato di tenere "bassi" i prezzi delle sue "opere": meno di mille sterline a pezzo, che andranno tutte in beneficienza.
Dopo l’ultimo aggiornamento, Grok, l’AI di X, ha iniziato a parlare come un neonazista In una serie di deliranti post uno più antisemita dell'altro, Grok è pure arrivato a ribattezzarsi "MechaHitler".
La novità più vista su Netflix è un documentario su una nave da crociera coi bagni intasati Si intitola Trainwreck: Poop Cruise, è in cima alla classifica negli Stati Uniti ed è popolarissimo anche nel resto del mondo.

L’Italia vista dagli «expat», in due infografiche

25 Agosto 2015

Gli expat si trasferiscono in Italia per questioni sentimentali, o per amore del Bel Paese, più spesso che per ragioni di lavoro. Mentre ben pochi si sono trasferiti qui per lavoro. Questo, almeno, il quadro rappresentato dall’indice Expat Insider 2015, che raccoglie esperienze e testimonianze di migliaia di persone, prevalentemente anglofone, che vivono lontano dal loro paese d’origine.

L’Italia è cinquattottesima in classifica, non molto distante, a dire il vero, da altre nazioni europee considerate poco expat-friendly, come Francia e Finlandia. Tra le destinazioni più apprezzate, invece, l’Austria, il Messico, l’Ecuador, il Lussemburgo e Singapore. (Il termine «expat» indica in genere persone benestanti trasferite all’estero, e per questo è considerato controverso da alcuni, che lo vedono in contrapposizione con un utilizzo spregiativo del termine «immigrato»: per saperne di più, potete leggere questo articolo).

Top Expat Destinations 2015 - infographic

Comunque, il grado di soddisfazione generale degli expat in Italia resta relativamente alto, intorno al 74 per cento. Il problema, si spiega nel rapporto, consta principalmente nelle scarse prospettive economiche, mentre imparare la lingua e interagire con la cultura locale non costituisce un problema. Tra le ragioni più frequenti del trasferimento, l’amore (17 per cento), il semplice volere vivere in Italia (13), seguiti dal lavoro (11).

Expat statistics for Italy - infographic

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