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18:43 venerdì 19 dicembre 2025
Di Digger di Alejandro G. Iñárritu non sappiamo ancora niente, tranne che un Tom Cruise così strano e inquietante non si è mai visto La trama della nuova commedia di Iñárritu resta avvolta dal mistero, soprattutto per quanto riguarda il ruolo da protagonista di Tom Cruise.
C’è un’estensione per browser che fa tornare internet com’era nel 2022 per evitare di dover avere a che fare con le AI Si chiama Slop Evader e una volta installata "scarta" dai risultati mostrati dal browser tutti i contenuti generati con l'intelligenza artificiale.
Kristin Cabot, la donna del cold kiss-gate, ha detto che per colpa di quel video non trova più lavoro e ha paura di uscire di casa Quel video al concerto dei Coldplay in cui la si vedeva insieme all'amante è stata l'inizio di un periodo di «puro orrore», ha detto al New York Times.
I Labubu diventeranno un film e a dirigerlo sarà Paul King, il regista di Paddington e Wonka Se speravate che l'egemonia dei Labubu finisse con il 2025, ci dispiace per voi.
Un reportage di Vanity Fair si è rivelato il colpo più duro inferto finora all’amministrazione Trump Non capita spesso di sentire la Chief of Staff della Casa Bianca definire il Presidente degli Stati Uniti una «alcoholic’s personality», in effetti.
Il ministero del Turismo l’ha fatto di nuovo e si è inventato la «Venere di Botticelli in carne e ossa» come protagonista della sua nuova campagna Dopo VeryBello!, dopo Open to Meraviglia, dopo Itsart, l'ultima trovata ministeriale è Francesca Faccini, 23 anni, in tour per l'Italia turistica.
LinkedIn ha lanciato una sua versione del Wrapped dedicata al lavoro ma non è stata accolta benissimo dagli utenti «Un rituale d'umiliazione», questo uno dei commenti di coloro che hanno ricevuto il LinkedIn Year in Review. E non è neanche uno dei peggiori.
C’è una specie di cozza che sta invadendo e inquinando i laghi di mezzo mondo Si chiama cozza quagga e ha già fatto parecchi danni nei Grandi Laghi americani, nel lago di Ginevra e adesso è arrivata anche in Irlanda del Nord.

Il Giappone non farà più regali agli ultra-centenari: sono troppi

20 Agosto 2015

In Giappone il governo regala una ciotola d’argento – e più precisamente una sakazuki, un recipiente tradizionale per bere il saké – a ogni cittadino che compie cento anni. Si tratta di una tradizione iniziata nel 1963, per decisione del governo di allora. Tuttavia le autorità nipponiche hanno annunciato di essere costretti a interromperla. Il problema? È troppo costoso.

Ad oggi vivono in Giappone più di 29 mila persone che hanno più di cento anni, e si stima che nel 2018 il numero sia destinato a salire a 39 mila persone, visto l’allungamento dell’aspettativa di vita. Il risultato è che il governo nel 2014 ha speso ben 260 milioni di yen (poco meno di 1,9 milioni di euro) in sakazuki da regalare ai suoi ultracentenari: una spesa che le autorità non possono più sostenere, in tempi difficili. Dunque l’annuncio: niente più ciotole d’argento, si troverà qualcosa più economico da regalare.

La percentuale di ultracentenari nella popolazione giapponese è alta, ma non molto dissimile da quella italiana: il Giappone, si diceva, ha 29 mila cittadini con più di cento anni, su una popolazione complessiva di 127 milioni; l’Italia ha circa 16 mila centenari e ultracentenari, su circa 59 milioni di abitanti.

Il Giappone ha una delle più alte aspettative di vita media del mondo, e in questo non è molto diverso dall’Italia: l’aspettativa di vita media per i giapponesi è di 84 anni, mentre per gli italiani è 83 (qui sotto la tabella dell’Organizzazione mondiale della sanità)

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(via)

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