Hype ↓
10:43 venerdì 11 luglio 2025
La danzatrice del ventre è diventato un mestiere molto pericoloso da fare in Egitto Spesso finiscono agli arresti per incitazione al vizio: è successo già cinque volte negli ultimi due anni, l'ultima all'italiana Linda Martino.
Ferrero (e la Nutella) va così bene che starebbe per comprare la Kellog’s Per una cifra che si aggira attorno ai tre miliardi di dollari. Se l'affare dovesse andare in porto, Ferrero diventerebbe leader del settore negli Usa.
Il cofanetto dei migliori film di Ornella Muti curato da Sean Baker esiste davvero Il regista premio Oscar negli ultimi mesi ha lavorato all’edizione restaurata di quattro film con protagonista l’attrice italiana, di cui è grandissimo fan.
Nell’internet del futuro forse non dovremo neanche più cliccare perché farà tutto l’AI Le aziende tech specializzate in AI stanno lanciando nuovi browser che cambieranno il modo di navigare: al posto di cliccare, chatteremo.
Trump si è complimentato con il Presidente della Liberia per il suo inglese, non sapendo che in Liberia l’inglese è la prima lingua Joseph Boakai, nonostante l'imbarazzo, si è limitato a spiegargli che sì, ha studiato l'inglese nella sua vita.
Ed Sheeran si è dato alla pittura e ha provato a imitare Jackson Pollock con risultati abbastanza discutibili Ma almeno si è sforzato di tenere "bassi" i prezzi delle sue "opere": meno di mille sterline a pezzo, che andranno tutte in beneficienza.
Dopo l’ultimo aggiornamento, Grok, l’AI di X, ha iniziato a parlare come un neonazista In una serie di deliranti post uno più antisemita dell'altro, Grok è pure arrivato a ribattezzarsi "MechaHitler".
La novità più vista su Netflix è un documentario su una nave da crociera coi bagni intasati Si intitola Trainwreck: Poop Cruise, è in cima alla classifica negli Stati Uniti ed è popolarissimo anche nel resto del mondo.

Keep Calm & Rape: lo strano caso delle T-Shirt “prodotte da un generatore automatico”

05 Marzo 2013

Lo slogan Keep Calm and Carry On, si sa, è stato storpiato in mille modi, ad uso e consumo dei rivenditori di gadget o delle campagne politiche del momento. Nel 2012, per esempio, eBay contava ben 112 mila prodotti sulla variante di Keep Calm, mentre una rapida ricerca su Amazon produce circa 88 mila risultati.

Alcuni designer hanno prodotto idee brillanti, altri un po’ banalotte — ma fin qui tutto normale.

Meno “normale” invece l’idea di chi, sfruttando il tormentone Keep Calm, ha prodotto una serie di gadget e T-shirt che invita allo stupro e alla violenza sulle donne (vedere alla voce: rape culture)

Slogan come Keep Calm & Rape A Lot, oppure Keep Calm & Kinfe Her sono apparsi su magliette prodotte dalla compagnia Solid Bomb Gold, che a sua volta vende su Amazon.

Comprensibilmente, qualcuno si è offeso. Così Amazon ha prontamente rimosso Solid Bomb Gold.

Dal canto suo, la compagnia ha pubblicato sul suo sito una lettera di scuse. La loro tesi, giudicata da alcuni alquanto bizzarra, è che gli slogan pro-stupro sarebbero il frutto… di un errore del computer.L’idea, insomma, era quella di creare molte parodie di Keep Kalm, utilizzando un generatore automatico. E, dato l’altissimo numero di combinazioni tra parole, alla fine qualche “rape” ci è scappato.

Riportiamo alcuni passaggi del testo di scuse da parte di Michael Fowler, fondatore di Solid Gold Bomb: potete leggerlo tutto qui. (I grassetti sono nostri)

No words can express how I feel about what has occured and in no way do I condone or promote this serious issue. I will offer a more in depth explanation of cause to explain what and how this occured. Both myself and our company and it’s associated Solid Gold Bomb brand have never had any intention of the spread of violent slogans or even poor taste humour t-shirts. This was a computer error of my creation and I accept my responsibility in the matter.

In process, it was one year ago when this parody series was released in repsonse to the outcry on the “Keep Calm” trademark issue and the fact that it’s trademark was accepted in both the EU and USA. My response to this was to create a large scale release of parodies (something t-shirt companies often do) and relied on both computer based dictionaries and online educational resources ie. verb lists. I then generated word lists that were called using simple scripting methods to generate image based art of the modified slogans. These were subsequently scripted to position themselves on t-shirts and the associated product data was derived simply from the product name and the 16 word combinations like “On” and “Off” and “Him” or “Her” and so forth. Near all of these combinations either work or don’t work and are certainly non-offensive such as “Dream On” and “Dance Off” and so forth.

As the volume of combinations of words/slogans/styles/colours/sizes are well into the millions, a volume of computers were used to do this entirely in a cloud type environment. The ultimate filelist generated created the base data and the core of the problem was certainly the fact that certain words both individually and in combination were or became offensive. This was culled from 202k words to around 1100 and ultimately slightly more than 700 were used due to character length and the fact that I wanted to closely reflect the appearance of the original slogan graphically.

(via)
Articoli Suggeriti
Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

Leggi anche ↓
Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.

Odessa ex città aperta

Reportage dalla "capitale del sud" dell'Ucraina, città in cui la guerra ha imposto un dibattito difficile e conflittuale sul passato del Paese, tra il desiderio di liberarsi dai segni dell'imperialismo russo e la paura di abbandonare così una parte della propria storia.

Assediati dai tassisti

Cronaca tragicomica di come non sia possibile sfuggire alla categoria più temuta e detestata del Paese.