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La danzatrice del ventre è diventato un mestiere molto pericoloso da fare in Egitto Spesso finiscono agli arresti per incitazione al vizio: è successo già cinque volte negli ultimi due anni, l'ultima all'italiana Linda Martino.
Ferrero (e la Nutella) va così bene che starebbe per comprare la Kellog’s Per una cifra che si aggira attorno ai tre miliardi di dollari. Se l'affare dovesse andare in porto, Ferrero diventerebbe leader del settore negli Usa.
Il cofanetto dei migliori film di Ornella Muti curato da Sean Baker esiste davvero Il regista premio Oscar negli ultimi mesi ha lavorato all’edizione restaurata di quattro film con protagonista l’attrice italiana, di cui è grandissimo fan.
Nell’internet del futuro forse non dovremo neanche più cliccare perché farà tutto l’AI Le aziende tech specializzate in AI stanno lanciando nuovi browser che cambieranno il modo di navigare: al posto di cliccare, chatteremo.
Trump si è complimentato con il Presidente della Liberia per il suo inglese, non sapendo che in Liberia l’inglese è la prima lingua Joseph Boakai, nonostante l'imbarazzo, si è limitato a spiegargli che sì, ha studiato l'inglese nella sua vita.
Ed Sheeran si è dato alla pittura e ha provato a imitare Jackson Pollock con risultati abbastanza discutibili Ma almeno si è sforzato di tenere "bassi" i prezzi delle sue "opere": meno di mille sterline a pezzo, che andranno tutte in beneficienza.
Dopo l’ultimo aggiornamento, Grok, l’AI di X, ha iniziato a parlare come un neonazista In una serie di deliranti post uno più antisemita dell'altro, Grok è pure arrivato a ribattezzarsi "MechaHitler".
La novità più vista su Netflix è un documentario su una nave da crociera coi bagni intasati Si intitola Trainwreck: Poop Cruise, è in cima alla classifica negli Stati Uniti ed è popolarissimo anche nel resto del mondo.

Islamabad è la capitale mondiale dell’allergia

15 Maggio 2015

MoscheaIslamabad

Se in tutto il mondo  la primavera si rivela una stagione difficile per chi è particolarmente sensibile a pollini e graminacee, Islamabad vanta il titolo di capitale mondiale dell’allergia.

A incoronarla ufficialmente sono le concentrazioni di pollini nell’aria: se negli Usa la media sfiora i 10mila per metro cubo, quando si parla della capitale del Pakistan i valori salgono a 45,000. Il record spetta al 26 marzo 2005: 47,000 grani di polline per metro cubo.

La “colpa” è di una particolare specie vegetale: il gelso da carta. La capitale del Pakistan, progettata quasi a tavolino negli anni Sessanta e pensata come un luogo dotato di ampi spazi verdi, fu intenzionalmente popolata con questo tipo di alberi, capaci di crescere e sopravvivere in un clima secco come quello locale.

I risultati sono stati tanto imprevisti quando disastrosi: secondo quando riferito da un esponente del Pakistan Institute of Medical Sciences (Pims) a Dawn, nell’ultimo mese il pronto soccorso dell’ospedale è stato preso d’assalto da 1,200 adulti e 1,500 bambini. Tutti allergici.

Risolvere l’emergenza non è ovviamente così semplice: alla concentrazione di pollini si aggiungono infatti polvere e inquinamento. Intanto, nel 2009, un giudice della Islamabad High Court ha ordinato l’estrazione delle decine di migliaia di gelsi da carta presenti in città. Un processo che avrebbe dovuto essere compiuto entro il 2012, ma che non è ancora stato portato a termine.

(via)

 

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