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La danzatrice del ventre è diventato un mestiere molto pericoloso da fare in Egitto Spesso finiscono agli arresti per incitazione al vizio: è successo già cinque volte negli ultimi due anni, l'ultima all'italiana Linda Martino.
Ferrero (e la Nutella) va così bene che starebbe per comprare la Kellog’s Per una cifra che si aggira attorno ai tre miliardi di dollari. Se l'affare dovesse andare in porto, Ferrero diventerebbe leader del settore negli Usa.
Il cofanetto dei migliori film di Ornella Muti curato da Sean Baker esiste davvero Il regista premio Oscar negli ultimi mesi ha lavorato all’edizione restaurata di quattro film con protagonista l’attrice italiana, di cui è grandissimo fan.
Nell’internet del futuro forse non dovremo neanche più cliccare perché farà tutto l’AI Le aziende tech specializzate in AI stanno lanciando nuovi browser che cambieranno il modo di navigare: al posto di cliccare, chatteremo.
Trump si è complimentato con il Presidente della Liberia per il suo inglese, non sapendo che in Liberia l’inglese è la prima lingua Joseph Boakai, nonostante l'imbarazzo, si è limitato a spiegargli che sì, ha studiato l'inglese nella sua vita.
Ed Sheeran si è dato alla pittura e ha provato a imitare Jackson Pollock con risultati abbastanza discutibili Ma almeno si è sforzato di tenere "bassi" i prezzi delle sue "opere": meno di mille sterline a pezzo, che andranno tutte in beneficienza.
Dopo l’ultimo aggiornamento, Grok, l’AI di X, ha iniziato a parlare come un neonazista In una serie di deliranti post uno più antisemita dell'altro, Grok è pure arrivato a ribattezzarsi "MechaHitler".
La novità più vista su Netflix è un documentario su una nave da crociera coi bagni intasati Si intitola Trainwreck: Poop Cruise, è in cima alla classifica negli Stati Uniti ed è popolarissimo anche nel resto del mondo.

È stato il Pentagono a bandire i Furby?

21 Febbraio 2014

Messi in vendita per la prima volta nel 1998, i Furby furono un enorme successo commerciale: se ne vendettero 1,8 milioni il primo anno e 14 milioni nel 1999. Sembrava il giocattolo perfetto: un orsetto dai lineamenti un po’ alieni in grado di “parlare” e “imparare” la lingua del suo piccolo padrone. Cominciava parlando in furbish, una lingua di fantasia e molto sgrammaticata, per poi “imparare” nuove parole “imparate” dai bambini. Il vocabolario massimo di ogni pupazzo constava di 200 parole – 100 in inglese e 100 in furbish. Le sue capacità d’apprendimento, per quanto rudimentali, erano davvero sorprendenti.

Forse troppo.

In poco tempo la leggenda del giocattolo che ascolta e impara dagli umani, oltre a garantire entrate miliardari al produttore Tiger Electronics, arrivò al Pentagono. Che non apprezzò. Nel 1999, racconta mental_floss, al culmine della Furby-mania, gli orsacchiotti furono “banditi” dalla National Security Agency, dalla base militare Norfolk Naval Shipyard e dal Pentagono. Il motivo era a suo modo ovvio, come raccontò a suo tempo anche la Bbc: se quegli aggeggi riuscivano ad ascoltare e imparare dall’ambiente circostante, avrebbero potuto intercettare discorsi o argomenti top secret, cominciando a ripeterli in continuazione.

Per quanto il rischio fosse inesistente, la voce si diffuse molto velocemente e Roger Shiffman, presidente della Tiger Electronics, parte del colosso Hasbro, fu costretto a ripetere in pubblico che «i Furby non sono spie». Ma era già tardi. La paranoia si diffuse in altri settori: alcuni cominciarono a sostenere che i Furby potevano interferire con alcune apparecchiature mediche, altri sostennero che la tecnologia utilizzata nel prodotto lo rendeva in grado di «lanciare uno Space Shuttle»

Anche a causa di questi rumors la Furby-mania sfumò velocemente e, almeno finora, i due tentativi di revival del 2005 e 2012 non sono riusciti a farli tornare un successo commerciale.

(via)

Immagine: un modello di Furby del 1998 (Getty Images)

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