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Le ceneri di Capote, la radiografia di Hemingway e altre reliquie letterarie

Tutti conosciamo il culto delle reliquie dei santi, la pratica di conservare e venerare lasciti della vita terrena (tracce biologiche, come ossa e sangue, ma anche oggetti di uso quotidiano), diffusa nei Paesi cattolici. Ebbene, esistono anche “reliquie letterarie”. Anzi, intorno ad esse esiste un vero e proprio mercato: oggetti utilizzati nella vita quotidiana da scrittori famosi (e in alcuni casi anche i loro resti!) rivenduti per cifre notevoli. Su Electric Literature, Erin Bartnett ha messo a punto una lista di nove reliquie letterarie piuttosto bizzarre, ma per cui, per qualche ragione, qualcuno è stato disposto a sborsare un po’ di quattrini.

Per cominciare dalla categoria, diciamo pure un po’ macabra, dei resti umani, sappiate che esattamente dieci anni fa, nel giugno del 2008, un ciuffo di capelli di Jane Austen fu venduto a un collezionista per cinquemila sterline. Come spiegò allora il Guardian, si trattava di un medaglione trasparente che conteneva dei ciuffi di capelli disposti in maniera “artistica”, una pratica piuttosto comune nell’Inghilterra di quel periodo: il medaglione sembra vero, cioè risale all’Inghilterra di inizio Ottocento, ma non c’è modo di essere certi che i capelli fossero veramente quelli della celebre scrittrice.

reliquie letterarie

Restando in tema, le ceneri di Truman Capote sono state vendute nel 2016 per circa 43 mila dollari: l’asta, che si è svolta in California, includeva anche oggetti di uso quotidiano del celebre autore, inclusi i suoi vestiti e le sue scatole di pillole. A proposito di questioni mediche, poi, c’è una radiografia del piede di Ernest Hemingway: attualmente, risulta in vendita sul sito di una casa d’aste (il range di prezzo è tra i 13 mila e i 17 mila euro). Sul sito dedicato, si sostiene che la lastra risalirebbe al 1918, quando Hemingway rimase ferito in guerra (il piede è quello destro).

Anche lasciando stare i reperti di natura anatomica, non mancano altre reliquie strane, per non dire di dubbio gusto. Nel 2010 è stata messo in vendita su eBay il gabinetto di JD Salinger, anche se non è dato sapere se qualcuno l’abbia effettivamente comprato e per quanto: il venditore ha però tenuto a precisare che il wc in questione era stato utilizzato per anni. Soltanto un anno prima, nel 2009, una casa d’aste di New York aveva venduto uno stuzzicadenti di Charles Dickens: l’acquirente ha sborsato 9 mila dollari, però va detto che era uno stuzzicadenti d’avorio, non uno di quei cosi di legno usa e getta. Tra le altre reliquie letterarie, Bartnett elenca anche cose meno strane, come un portafoglio appartenuto a Sylvia Plath e una lettera di Harper Lee: potete leggere l’elenco completo qui.