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La crisi climatica sta portando alla velocissima formazione del primo deserto del Brasile La regione del Sertão sta passando da arida a desertica nell'arco di una generazione: un cambiamento potenzialmente irreversibile.
L’episodio di Stranger Things in cui Will fa coming out è diventato quello peggio recensito di tutta la serie E da solo ha abbassato la valutazione di tutta la quinta stagione, nettamente la meno apprezzata dal pubblico, almeno fino a questo punto.
Il progetto europeo di rilanciare i treni notturni sta andando malissimo Uno dei capisaldi del Green Deal europeo sulla mobilità, la rinascita dei treni notturni, si è arenato tra burocrazia infinita e alti costi.
Un’azienda in Svezia dà ai suoi lavoratori un bonus in busta paga da spendere in attività con gli amici per combattere la solitudine Il progetto, che per ora è solo un'iniziativa privata, prevede un’ora al mese di ferie e un bonus di 100 euro per incentivare la socialità.
Diverse celebrity hanno cancellato i loro tributi a Brigitte Bardot dopo aver scoperto che era di estrema destra Chapell Roan e altre star hanno omaggiato Bardot sui social per poi ritirare tutto una volta scoperte le sue idee su immigrazione, omosessuali e femminismo.
È morta la donna che restaurò così male un dipinto di Cristo da renderlo prima un meme, poi un’attrazione turistica Nel 2012, l'allora 81enne Cecilia Giménez trasformò l’"Ecce Homo" di Borja in Potato Jesus, diventando una delle più amate meme star di sempre.
C’è un’associazione simile agli Alcolisti Anonimi che aiuta le persone dipendenti dall’AI Si chiama Spiral Support Group, è formato da ex "tossicodipendenti" dall'AI e aiuta chi cerca di interrompere il rapporto morboso con i chatbot.
I massoni hanno fatto causa alla polizia inglese per una regola che impone ai poliziotti di rivelare se sono massoni Il nuovo regolamento impone agli agenti di rivelare legami con organizzazioni gerarchiche, in nome della trasparenza e dell’imparzialità.

Le sitcom sono le nuove serie tv?

15 Agosto 2016

È finita l’età dell’oro delle serie drammatiche: oggi il meglio della tv  è incarnato dalle sitcom, o più precisamente da show dalle puntate brevi e dal tono tragicomico che per alcuni versi ricordano quelle che un tempo chiamavamo sitcom, come Transparent, Master of None, Louie, Girls e BoJack Horseman. Questa è la tesi del critico Matt Zoller Seitz, che su Vulture del New York magazine ha fatto un’ampia analisi della televisione di qualità dagli anni Novanta ad oggi. Intitolato “TV’s Serial-Drama Slump”, l’articolo riprende alcuni temi già discussi dallo stesso autore qualche mese fa in “How Comedy Usurped Drama As the TV Genre of Our Time”.

Le serie tv di altissima qualità, quelle che Zoller Seitz definisce «serious-minded serialized drama» che sviluppano una trama complessa nel corso di varie stagioni e composte da episodi di un’ora circa, hanno conosciuto la loro età dell’oro tra la fine degli anni Novanta e i primi anni Duemila, cui sono seguite altre due ondate, sostiene il critico. La prima ondata, spiega, è stata quella dei Soprano (1999) e di Buffy l’ammazzavampiri (serie iniziata nel 1997 che negli Usa ha uno standing molto diverso dalla percezione che ne abbiamo in Italia), cui sono seguiti show come The Wire (2001), Battlestar Galactica e Lost (entrambi del 2004). La seconda ondata è quella dei tardi anni Zero, composta da Mad Men (2007), Breaking Bad (2008), The Good Wife (2009), e The Walking Dead (2010): in questa Zoller Seitz include anche Game of Thrones, che tecnicamente è degli anni Dieci, visto che è uscita nel 2011. La terza ondata è quella attuale, dove si distinguono House of Cards, Better Call Saul, e The Americans.

I primi anni Dieci, quelli in cui iniziava la terza ondata di serie drammatiche apprezzate da pubblico e critica, sono stati anche quelli in cui arrivavano show come Louie e Girls, nota l’autore, ovvero serie comiche dove le puntate sono autoconclusive (o quasi) ma la cui qualità viene comunque giudicata per l’insieme della stagione. E lì si verifica un’inversione di tendenza: «Mentre le antologie e le dramedy stavano salendo nei primi anni Duemila, i drammi seriali stavano iniziando a stagnare e a diventare ripetitivi». Quello che più rimprovera alle serie attuali è di ripetere la formula dei Soprano, mantenendo alta la qualità narrativa ma perdendo in originalità.

Il risultato è che gli show più interessanti del momento, quelli che più incarnano la sensibilità attuale, sono commedie di formato breve che ricorda le classiche sitcom anche per il tono tragicomico. Nello specifico Zoller Seitz  parla di «half-hour sorta-sitcom», cioè delle «specie di sitcom» le cui puntante durano mezz’ora, che descrive come «Zeitgeist-y shows with fresh concepts», programmi allineati con lo spirito dei tempi che presentano contenuti nuovi.

Parla, appunto, dei sopracitati Transparent, Master of None e BoJack Horseman, ma anche di Crazy Ex-Girlfriend. «Le migliori nuove commedie si distinguono non soltanto per la loro relativa brevità (che le rende più digeribili dei drammi) ma anche dalla diversità dei soggetti, del tono e del casting».

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