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A che età si comincia a dormire male?

Se avete dormito male la scorsa notte potrebbe essere colpa dell’età. Che con l’avanzare dell’età dormire a lungo e bene diventi più difficili è una cosa ben nota. Chiunque abbia avuto a che fare con persone anziane sa che per molti di loro il sonno è, beh, un problema. Quello che invece è meno noto è che la nostra capacità di dormire bene a lungo comincia a declinare già attorno ai trent’anni: questo è uno dei dati registrati da un recente studio, intitolato “Sleep and Human Aging” condatto da tre ricercatori di Berkeley e pubblicato sulla rivista scientifica Neuron.

Il giornalista scientifico Mark Barna ha spiegato i risultati della ricerca in un articolo divulgativo sulla rivista Discovery: «Molte persone. Questi cambiamenti iniziano già intorno ai trent’anni», scrive. «I ricercatori di Berkeley hanno tracciato come le nostre abitudini di sonno cambiano con l’età. Cominciano a cambiare verso i trent’anni, specie per gli uomini. Per alcuni di loro il “sonno delta” declina del cinquanta per cento, rispetto a quando avevano vent’anni», prosegue, riferendosi alla fase non-Rem del ciclo del sonno. Anche nelle femmine, spiega, la qualità del sonno comincia a declinare intorno alla stessa età, però in modo più graduale.