Hype ↓
03:52 martedì 21 ottobre 2025
La prima serie tv tratta dal Signore delle mosche l’ha realizzata Jack Thorne, il creatore di Adolescence Con la consulenza degli eredi di William Golding, per garantire la massima fedeltà della serie, prodotta da Bbc, ai temi e alle atmosfere del romanzo.
Il figlio del fondatore di Mango sarebbe sospettato nell’indagine sulla morte del padre Lo riportano i quotidiani El Pais e La Vanguardia: la polizia starebbe verificando delle supposte incongruenze nelle dichiarazioni di Jonathan Andic relative alle circostanze della morte del padre Isak.
È morta Sofia Corradi, la donna che ha inventato l’Erasmus “per colpa” della burocrazia italiana Aveva 91 anni e l'idea dell'Erasmus le venne quando in Italia non le furono riconosciuti degli esami universitari fatti negli Usa.
Persino la ministra della Cultura francese ha ammesso che i ladri che hanno rubato i gioielli dal Louvre sono stati «molto professionali» Una sconsolata Rachida Dati ha dovuto ammettere che i ladri hanno agito con calma, senza violenza e dimostrandosi molto esperti.
Gli addetti stampa della Casa Bianca hanno risposto «tua madre» a una normalissima domanda di un giornalista durante una conferenza stampa Una domanda sul vertice tra Trump, Putin e Zelensky a Budapest, che Karoline Leavitt e Stephen Cheung hanno preso molto male, a quanto pare.
Hollywood non riesce a capire se Una battaglia dopo l’altra è un flop o un successo Il film di Anderson sta incassando molto più del previsto, ma per il produttore Warner Bros. resterà una perdita di 100 milioni di dollari. 
La Corte di giustizia europea ha stabilito che gli animali sono bagagli e quindi può capitare che le compagnie aeree li perdano Il risarcimento per il loro smarrimento è quindi lo stesso di quello per una valigia, dice una sentenza della Corte di giustizia dell'Unione Europea.
È uscito il memoir postumo di Virginia Giuffre, la principale accusatrice di Jeffrey Epstein Si intitola Nobody’s Girl e racconta tutti gli abusi e le violenze subiti da Giuffré per mano di Epstein e dei suoi "clienti".

Xiaomi 12 Series, gli smartphone del futuro

Con una rinnovata architettura software e hardware, la Series 12 di Xiaomi trasforma il telefono in oggetto del desiderio.

di Studio
25 Marzo 2022

La nuova serie di Xiaomi 12 è composta da tre modelli, Xiaomi 12, Xiaomi 12 Pro e Xiaomi 12X, e il primo mercato in cui è arrivata è stato (ovviamente) quello cinese. In un mercato ultra-competitivo come quello della tecnologia di consumo, tutti gli esordi assolvono anche alla funzione del termometro dell’hype, e cioè di misuratore del desiderio. Test, prove, non solo per avere certezza dell’ampiezza della domanda ma anche per intuirne l’intensità. Il 31 dicembre dello scorso anno, Xiaomi ha ricevuto dal mercato e dai consumatori cinesi la risposta che ogni azienda desidera al momento del lancio di una nuova linea di prodotti: l’evento di fine anno ha infatti registrato record sia in termini di volume che di velocità d’acquisto. Secondo l’azienda, trascorsi appena cinque minuti dall’apertura ufficiale delle vendite, c’erano già stati acquisti per un totale di 1.8 miliardi di yuan.

Cifra, questa, che raccoglie gli acquisti fatti sia negli store online che nei negozi fisici. Il precedente record, praticamente frantumato, apparteneva al Mi 11, che però si era fermato a un guadagno di 1.5 miliardi di yen nei primi cinque minuti di commercializzazione. Già due mesi fa, quando i nuovi dispositivi erano disponibili solo in Cina e il loro appeal per i consumatori occidentali era quindi limitato, gli addetti ai lavori, sui social media e sulle riviste di settore, ripetevano che era il caso di cominciare a parlare della 12 Series, perché portatrice di novità in tale quantità e qualità da poter essere considerata a tutti gli effetti la prossima, nuova generazione di smartphone. Tanto dipende dalla presenza di Snapdragon 8 Gen 1, il nuovo chip prodotto da Qualcomm e annunciato dall’azienda nello scorso novembre come il chip che sarebbe stato montato su tutti i dispositivi flagship Android. Di cui la 12 Series di Xiaomi è, appunto, il primo esempio, la prima incarnazione.

Tra le feature distintive di Snapdragon 8 Gen 1 ci sono i più che sensibili miglioramenti apportati alla camera experience, miglioramenti esaltati dal resto dell’architettura hardware e software realizzata da Xiaomi per la 12 Series. Xiaomi 12 e Xiaomi 12 Pro dispongono di una capacità di tracciamento visivo intelligente: vale a dire che possono distinguere e identificare gli occhi, gli animali domestici, le figure umane, con una messa a fuoco stabile e accurata. L’avanzato algoritmo alla base delle funzioni di apprendimento automatico permette al sistema di analizzare rapidamente le caratteristiche del soggetto/oggetto ripreso dall’obiettivo, anche se la forma, l’angolo o il colore cambiano: il risultato è un tracking stabile e fluido per seguire gli oggetti in movimento, una funzione accessibile con un semplice doppio tocco. Per quanto riguarda l’hardware, Xiaomi 12 dispone di una fotocamera principale Sony IMX766 con un sensore da 1/1.56″, una fotocamera ultra-wide angle da 13MP e una fotocamera telemacro da 5MP. Xiaomi 12 Pro, invece, dispone di una tripla fotocamera all’avanguardia, ognuna delle quali è di 50MP. La fotocamera principale fa esordire il Sony IMX707, con un sensore ultra-grande da 1/1.28. Con questa configurazione avanzata del sistema della fotocamera, le capacità di cattura della luce salgono del 49 per cento rispetto alla generazione precedente e, se a tutto questo si aggiunge l’algoritmo Night Mode, Xiaomi 12 Pro diventa uno strumento eccellente in condizioni di scarsissima luminosità.

Ma le novità riguardano anche il comparto audio: grazie all’hardware Harman Kardon, Xiaomi 12 e 12 Pro forniscono un’esperienza d’ascolto tridimensionale, capace di adattarsi a qualsiasi ambiente. Infine, la batteria: Xiaomi 12 Pro vanta il primo design da batteria a 120W a cella singola da 4600mAh del settore. Una componente che ha portato gli esperti ad alzare l’asticella del paragone e a portare questo smartphone addirittura in un territorio considerato fin qui accessibile soltanto ai laptop.

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