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A causa della crescita dell’industria del benessere, l’incenso sta diventando un bene sempre più raro e costoso La domanda è troppa e gli alberi che producono la resina da incenso non bastano. Di questo passo, tra 20 anni la produzione mondiale si dimezzerà.
È appena uscito il primo trailer di The Odyssey di Nolan ed è già iniziato il litigio sulla fedeltà all’Odissea di Omero Il film uscirà il 16 luglio 2026, fino a quel giorno, siamo sicuri, il litigio sulle libertà creative che Nolan si è preso continueranno.
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Di Digger di Alejandro G. Iñárritu non sappiamo ancora niente, tranne che un Tom Cruise così strano e inquietante non si è mai visto La trama della nuova commedia di Iñárritu resta avvolta dal mistero, soprattutto per quanto riguarda il ruolo da protagonista di Tom Cruise.
C’è un’estensione per browser che fa tornare internet com’era nel 2022 per evitare di dover avere a che fare con le AI Si chiama Slop Evader e una volta installata "scarta" dai risultati mostrati dal browser tutti i contenuti generati con l'intelligenza artificiale.
Kristin Cabot, la donna del cold kiss-gate, ha detto che per colpa di quel video non trova più lavoro e ha paura di uscire di casa Quel video al concerto dei Coldplay in cui la si vedeva insieme all'amante è stata l'inizio di un periodo di «puro orrore», ha detto al New York Times.
I Labubu diventeranno un film e a dirigerlo sarà Paul King, il regista di Paddington e Wonka Se speravate che l'egemonia dei Labubu finisse con il 2025, ci dispiace per voi.
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C’è un falso Vitali Klitschko che fa videochiamate scherzo ai sindaci d’Europa

27 Giugno 2022

Lo scorso mercoledì Michael Ludwig, sindaco di Vienna, ha avuto un importante conversazione con il suo omologo di Kiev, Vitali Klitschko. L’incontro ha lasciato Ludwig molto soddisfatto, come si poteva capire dai tweet e dai comunicati stampa pubblicati subito dopo la fine della conversazione. Possiamo solo immaginare la delusione del primo cittadino di Vienna quando il suo staff gli ha riportato la notizia che lui con Vitali Klitschko in realtà non ci aveva mai parlato. Chiunque (o qualunque cosa) fosse il suo interlocutore, di certo non era il sindaco di Kiev. Però, Ludwig deve essersi sentito sollevato dopo aver scoperto di non essere l’unico a essere cascato nella trappola del falso Klitschko: lo scorso venerdì Franziska Giffey, sindaca di Berlino, e José Luis Martínez-Almeida, primo cittadino di Madrid, hanno rivelato di essersi trovati anche loro faccia a faccia con questa misteriosa persona/entità ora ricercata dalla polizia e dai servizi segreti di mezza Europa. Con un post pubblicato su Facebook sabato scorso, infine, alla lista dei gabbati si è aggiunto anche il sindaco di Budapest Gergely Karácsony, che ha rivelato di aver recentemente incontrato il falso Klitschko ma di aver interrotto la conversazione dopo che l’interlocutore ha cominciato a porgli «diverse domande strane e provocatorie».

Anche i sindaci di Berlino e Madrid, in realtà, a un certo punto hanno chiuso la videochiamata perché hanno cominciato a sospettare di non trovarsi davanti Vitali Klitschko. Giffey ha detto di aver iniziato a dubitare dell’identità dell’interlocutore quando quest’ultimo le ha chiesto di poter parlare in russo e di far tradurre le sue parole in tedesco da un interprete. Una richiesta che Giffey ha trovato molto strana, considerando che Klitschko, quando era un pugile, ha vissuto per tanti anni ad Amburgo e parla fluentemente il tedesco. Quando poi “Klitschko” si è messo a parlare di cittadini ucraini che frodano la previdenza sociale tedesca e a chiedere di rimandare i rifugiati in Ucraina per farli arruolare, Giffey ha avuto la conferma che qualcosa non andava. La sindaca di Madrid Martínez-Almeida ha detto di aver sporto denuncia presso le autorità e a Fortune si è detta indignata dal fatto che un episodio del genere si sia verificato «mentre Kiev si trova sotto assedio da parte dell’esercito russo». La Bild ha pubblicato anche uno screenshot della mail con la quale i sindaci di Budapest e di Madrid sono stati invitati alla videochiamata con “Klitschko”: venivano entrambe da uno spoof address, all’apparenza un indirizzo appartenente alla pubblica amministrazione della capitale ucraina.

Finora i sindaci si sono detti tutti sicuri di essere stati ingannati da un deepfake, definendo questa tecnologia come un’arma di guerriglia moderna. Ma ci sono degli esperti che non condividono le loro conclusioni. In un thread su Twitter, il giornalista Daniel Laufer ha detto che analizzando le immagini si capisce che la tecnologia usata per ingannare i sindaci non appartiene a nessuna di quelle attualmente impiegate nei deepfake. Il falso Klitschko sarebbe in realtà stato realizzato usando un metodo molto più rudimentale: assemblando in tempo reale stralci di una vera intervista del sindaco di Kiev che si trova su YouTube. Chiunque abbia deciso di fare questo scherzo a Ludwig, Giffey, Martínez-Almeida e Karácsony ha contato sulla loro ingenuità: pare, infatti, che tutti i sindaci inizialmente avessero attribuito i problemi del video a questioni tecniche (cattiva connessione Internet, per esempio). E invece, quei problemi erano dovuti al fatto che il “truffatore” stava, in tempo reale, assemblando l’immagine del falso Klitschko prendendo snippet di quell’intervista di cui sopra. «Parlare di deepfake in questo caso è una stupidaggine, e chi lo sta facendo lo fa solo per non parlare di quanto scemo fosse il trucco usato per ingannarli», ha scritto il professore di computer science and media della Technische Hochschule di Norimberga Florian Gallwitz. Vitali Klitschko, quello vero, ha detto che questi fatti sono molto preoccupanti, che bisogna indagare e ha dato un consiglio per evitare di cascare nel tranello: lui non ha bisogno di un interprete che traduca le sue parole in inglese o in tedesco.

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