Piattaforme inaccessibili fino a quando il governo non ritirerà una legge sulla verifica dell'età degli utenti.
Il video ovviamente falso di un canguro che fa il check-in in aeroporto è stato ovviamente preso per vero da un sacco di persone
È stato generato con l'AI e non si capisce come sia stato possibile che così tanto persone abbiano pensato fosse vero.

L’account Instagram del creatore del video del baby canguro bloccato ai controlli all’aeroporto mette ben in chiaro, da subito, che si tratta di un contenuto “fasullo”: l’obiettivo del videomaker dietro Infinite Unreality infatti è quello di creare un brand di videoarte AI, generando utili e visibilità, non quello d’ingannare le persone.
Quando però la breve clip di una passeggera che discute con una hostess mentre il suo baby canguro “di supporto emotivo” regge il proprio biglietto aereo in attesa di essere ammesso a bordo ha cominciato a circolare su tutti i social, la situazione si è fatta più complessa. Approdato su TikTok, X e Facebook, il video ha tratto in inganno tantissimi utenti esperti. Tra questi ci sono stati anche diversi Gen Z che, loro malgrado, per la prima volta si sono fatti fregare da un contenuto social (se non è questo una prima avvisaglia di vecchiaia). I più smaliziati tra i Millennial e i Gen X si sono affrettati a precisare che questa potrebbe essere solo la prima volta in cui i Gen Z si accorgono di essere stati fregati.
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Il video è generato da un’intelligenza artificiale, ovviamente. Intervistato da Dazed in merito, il creator dietro a Infinite Unreality si è detto sorpreso che questo video gli abbia procurato tanta visibilità, ma anche qualche minaccia di morte. Solitamente infatti a credere ciecamente nei vuoi brevi video con protagonisti animali in contesti bizzarri e surreali sono gli over 50, cronicamente sprovvisti dello scetticismo necessario per distinguere il vero dal falso online.
Il video del baby canguro però prova che di fronte alle capacità dell’AI anche i più scafati internauti – per esperienza sul campo o questioni anagrafiche – generalmente molto sicuri di sé rispetto alla capacità di fiutare truffe, troll e trappole varie, farebbero bene a stare attenti: ci vuole un attimo a diventare boomer.