Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
La passione per i Rolex dei politici socialisti venezuelani

Il Venezuela 15 anni fa era un Paese ricco di petrolio e marchi di lusso, ma per coloro che hanno beneficiato della rivoluzione politica ostentare la ricchezza oggi è diventato sempre più complicato. Gli abiti su misura e le borse di design indossati dalle élite in altri Paesi si scontrano in Venezuela con gli ideali socialisti del regime: i funzionari venezuelani tendono infatti a limitare il loro abbigliamento pubblico vestendosi con camicie rosse, uniformi militari e tute a tema bandiera-venezuelana, in onore dell’ex presidente Hugo Chávez.
In realtà secondo quanto riporta il blog venezuelano Relojes del Caviamo, lanciato durante le proteste del 2014, molte élite chaviste abbinano questo genere di vestiario a orologi di lusso: un orologio di alta gamma rappresenta un modo di differenziarsi nell’ambiente rivoluzionario, senza però attirare troppa attenzione; e i venezuelani alla prese con il collasso socio-economico del Paese sono troppo occupati per capire se un politico indossa un Timex o un Rolex.
La missione di Relojes del Caviamo è invece proprio quella di identificare il marchio e il prezzo degli orologi al polso dalle élite del Paese. Con i tempi che corrono in Venezuela, a un lavoratore medio occorrerebbero circa 80 anni per poter comprare un Rolex Yacht-Master, l’orologio indossato abitualmente dal Presidente della televisione venezuelana socialista, Winston Vallenilla, il cui valore è di oltre 11 mila euro.

In testata: l’ex presidente venezuelano Hugo Chavez controlla il suo orologio dopo il voto per il referendum su un emendamento costituzionale, nel 2009. Nel testo: l’ex presidente venezuelano Hugo Chavez controlla il suo orologio dopo una conferenza a Caracas, nel 2009.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.