Hype ↓
00:36 venerdì 19 dicembre 2025
LinkedIn ha lanciato una sua versione del Wrapped dedicata al lavoro ma non è stata accolta benissimo dagli utenti «Un rituale d'umiliazione», questo uno dei commenti di coloro che hanno ricevuto il LinkedIn Year in Review. E non è neanche uno dei peggiori.
C’è una specie di cozza che sta invadendo e inquinando i laghi di mezzo mondo Si chiama cozza quagga e ha già fatto parecchi danni nei Grandi Laghi americani, nel lago di Ginevra e adesso è arrivata anche in Irlanda del Nord.
Nobody’s Girl, il memoir di Virginia Giuffre sul caso Epstein, ha venduto un milione di copie in due mesi Il libro è già alla decima ristampa e più della metà delle vendite si è registrata in Nord America.
YouTube avrebbe speso più di un miliardo di dollari per i diritti di trasmissione degli Oscar Nessuna tv generalista è riuscita a superare l'offerta e quindi dal 2029 al 2033 la cerimonia verrà trasmessa in esclusiva su YouTube.
Miss Finlandia ha perso il suo titolo dopo aver fatto il gesto degli “occhi a mandorla” ma in compenso è diventata un idolo dell’estrema destra Il gesto è stato imitato anche da due parlamentari del partito di governo Veri finlandesi, nonostante il Primo ministro lo abbia condannato.
In un editoriale su Politico, Pedro Sánchez ha definito la crisi abitativa «la più grande emergenza di questa epoca» E ha invitato tutti i Paesi dell'Ue a iniziare a trattare il diritto alla casa come quello alla sanità e all'istruzione.
La Romania spenderà un miliardo di euro per costruire Dracula Land, un enorme parco giochi a tema vampiri Il parco verrà costruito vicino a Bucarest e l'intenzione è di competere addirittura con Disneyland Paris.
Tra i 12 film in corsa per l’Oscar al Miglior film internazionale ben tre parlano di Palestina È invece rimasto fuori dalla lista Familia: il film di Francesco Costabile, purtroppo, non ha passato neanche la prima selezione dell’Academy.

Gli uomini sono più gruppettari delle donne, dice uno studio

30 Luglio 2018

A convincerci del contrario sono stati tutti i teen movie che abbiamo guardato da adolescenti: credevamo fossero le ragazze – soprattutto le cheerleader, in effetti – a creare gruppi chiusi, stabili ed esclusivi. Quante volte abbiamo visto la scena delle quattro o cinque mean girls che si riuniscono adoranti intorno alla più bella e cattiva tra loro, impegnandosi a trattare male gli altri studenti per tutta durata del primo anno scolastico, e quelli a venire? A quanto pare, ha spiegato Vice, è tutto falso: che le donne siano più gruppettare degli uomini è un luogo comune da sfatare.

A scoprirlo è stato uno studio che, in realtà, non aveva nulla a che vedere con l’amicizia: la London School of Hygiene & Tropical Medicine ha recentemente svolto una ricerca per capire come le infezioni si diffondono nelle scuole. Per ottenere i risultati di cui avevano bisogno, gli studiosi hanno documentato il numero di persone con cui gli studenti sono entrati più comunemente in contatto, chiedendo a 460 di loro di nominare le sei persone che avevano frequentato di più, ogni giorno, per sei mesi. Per assicurarsi di avere un campione trasversale, si sono concentrati su quattro scuole con background socioeconomici diversi.

I dati hanno rivelato che i maschi tendono a frequentare lo stesso piccolo gruppo di persone ogni giorno, per mesi e mesi, mentre le ragazze hanno «gruppi di amicizia più ampi e più liberi». A quanto pare, quindi, l’amicizia femminile è più instabile e malleabile, mentre i maschi tendono a fare cricca, un’abitudine che non solo può rivelarsi claustrofobica per chi si trova all’interno del gruppo, ma rischia di ferire ed escludere chi rimane fuori.

Articoli Suggeriti
Social Media Manager

Leggi anche ↓
Social Media Manager

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.