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La danzatrice del ventre è diventato un mestiere molto pericoloso da fare in Egitto Spesso finiscono agli arresti per incitazione al vizio: è successo già cinque volte negli ultimi due anni, l'ultima all'italiana Linda Martino.
Ferrero (e la Nutella) va così bene che starebbe per comprare la Kellog’s Per una cifra che si aggira attorno ai tre miliardi di dollari. Se l'affare dovesse andare in porto, Ferrero diventerebbe leader del settore negli Usa.
Il cofanetto dei migliori film di Ornella Muti curato da Sean Baker esiste davvero Il regista premio Oscar negli ultimi mesi ha lavorato all’edizione restaurata di quattro film con protagonista l’attrice italiana, di cui è grandissimo fan.
Nell’internet del futuro forse non dovremo neanche più cliccare perché farà tutto l’AI Le aziende tech specializzate in AI stanno lanciando nuovi browser che cambieranno il modo di navigare: al posto di cliccare, chatteremo.
Trump si è complimentato con il Presidente della Liberia per il suo inglese, non sapendo che in Liberia l’inglese è la prima lingua Joseph Boakai, nonostante l'imbarazzo, si è limitato a spiegargli che sì, ha studiato l'inglese nella sua vita.
Ed Sheeran si è dato alla pittura e ha provato a imitare Jackson Pollock con risultati abbastanza discutibili Ma almeno si è sforzato di tenere "bassi" i prezzi delle sue "opere": meno di mille sterline a pezzo, che andranno tutte in beneficienza.
Dopo l’ultimo aggiornamento, Grok, l’AI di X, ha iniziato a parlare come un neonazista In una serie di deliranti post uno più antisemita dell'altro, Grok è pure arrivato a ribattezzarsi "MechaHitler".
La novità più vista su Netflix è un documentario su una nave da crociera coi bagni intasati Si intitola Trainwreck: Poop Cruise, è in cima alla classifica negli Stati Uniti ed è popolarissimo anche nel resto del mondo.

L’Unesco ha ricostruito i siti patrimonio dell’umanità di Mosul che l’Isis aveva distrutto

06 Febbraio 2025

Nel 2018 l’Unesco aveva lanciato il progetto Revive the Spirit of Mosul: l’obiettivo era ricostruire la Grande moschea di Al-Nouri, la chiesa di Al-Tahera e il convento di Al-Saa’a, tre patrimoni dell’umanità distrutti dai miliziani dell’Isis tra il 2014 (anno in cui conquistò Mosul) e il 2017. Come riporta Artnews, ci sono voluti sette anni e 111 milioni di euro, ma adesso il progetto è giunto al termine, i tesori di Mosul sono stati salvati. E non solo: l’Unesco ha anche restaurato diverse case nella città vecchia, risalenti all’epoca dell’Impero ottomano.

La Grande moschea di Al-Nouri (Foto di Zaid Al-Obeidi, AFP via Getty Images)

I tre monumenti sono tutti e tre patrimonio dell’umanità. La moschea di Al-Nouri fu costruita nel XII secolo ed è famosissima in tutto il mondo per “il gobbo”, il nomignolo che è stato attribuito al suo minareto pendente. Nel 2014 l’Isis lo distrusse, ma l’Unesco, grazie al contributo di studiosi della Torre di Pisa, è riuscito a restaurarlo integralmente.

La chiesa di Al-Tahera (Foto di Zaid Al-Obeidi, AFP via Getty Images)

La chiesa di Al-Tahera, eretta nel 1862, fu quasi completamente rasa al suolo nel 2017, invece, e adesso ricostruita con l’aggiunta di due nuove campane, realizzate in Italia. Tre sono le campane nuove installate nel convento di Al-Saa’a, dal 1870 uno degli edifici simbolo del cristianesimo ortodosso. Negli anni è stata tante cose: una chiesa, una scuola, un ospedale, un archivio in cui venivano conservati alcuni dei più antichi e inestimabili manoscritti del mondo. L’Isis l’aveva trasformata in una prigione. Ora è tornata a essere un tesoro e speriamo che resti tale per sempre.

Il convento di Al-Saa’a (Foto di Unesco)

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