È un genere esploso negli ultimi dieci anni ma che forse è stato già superato dai fatti: la crisi climatica ormai è parte della nostra quotidianità e la narrativa non può che adattarsi di conseguenza.
In Turchia c’è una biblioteca a forma di libreria
Una biblioteca a forma di libreria. Si tratta di un’idea dell’Università di Karabuk, in Turchia, che ha progettato la propria biblioteca e sala lettura affinché sembrasse un lunghissimo scaffale pieno di libri: una struttura creata dagli architetti Robert Venturi, Denise Scott Brown e Steven Izenour, spiega Literary Hub, che hanno ideato la “duck architecture” nel loro libro del 1972 Learning from Las Vegas, il cui assunto è ispirarsi alle cose per costruire progetti per le cose stesse. Per esempio: una bancarella di hot dog a forma di hot dog; un museo del tè a forma di teiera; un negozio specializzato nella vendita di alimenti a base di anatra a forma di anatra (l’opera da cui è nata la loro filosofia).
«Immagina quanto sarebbero più gioiose le nostre vite se gli edifici avessero la forma delle cose per cui sono stati creati? Voglio che le caffetterie abbiano la forma di tazze con piattini, voglio un cinema che abbia la forma del film che vai a vedere, vorrei porcili a forma di maiali», scrive Walker Caplan su Literary Hub. La biblioteca dell’Università di Karabük, costruita con il sostegno del filantropo Kamil Güleç, permette l’accesso a 60 mila stampe e oltre 6 milioni di pubblicazioni digitali.

La band hip hop irlandese viene da anni di provocazioni ed esagerazioni alle quali nessuno aveva fatto troppo caso, fin qui. Ma è bastata una frase su Gaza, Israele e Stati Uniti al Coachella per farli diventare nemici pubblici numero 1.

Ancora più dei suoi romanzi precedenti, Vanishing World , appena uscito per Edizioni E/O, sembra scritto da una macchina senza sentimenti che ci mostra tutte le variabili possibili e immaginabili della stupidità umana.