Hype ↓
09:20 giovedì 12 giugno 2025
Ci sono voluti 20 anni ma a Firenze sono finalmente riusciti a rimuovere la gru degli Uffizi Ci sono voluti un account parodico su Instagram, una cordata d’imprenditori e due decenni per vincere contro il mostro di metallo.
Anche Glastonbury ha un problema di overtourism  Per evitare di chiudere alcuni palchi per sovraffollamento, quest’anno gli organizzatori venderanno meno biglietti. 
Kanye West ha cambiato nome un’altra volta, adesso non si chiama più Ye ma Ye Ye Come in tutte le cose che lo riguardano, nessuno ha la più pallida idea del perché lo abbia fatto.
I BTS hanno finito la leva militare e stanno preparando il ritorno sulle scene Dopo due anni di assenza, la band è pronta a tornare insieme: ci sarebbe un evento già in preparazione nel 2025.
È uscito il primo trailer di Eddington, il “western pandemico” di Ari Aster Prodotto da A24, con protagonisti Joaquin Phoenix, Pedro Pascal ed Emma Stone, uscirà nell'autunno di quest'anno nelle sale italiane.
È partita la Marcia mondiale per Gaza, con l’obiettivo di interrompere l’assedio di Israele alla Striscia Al momento sono in viaggio mille persone, verso Rafah. Altre migliaia dovrebbero unirsi alla Marcia al Cairo, ma gli ostacoli sono molti.
Il video ovviamente falso di un canguro che fa il check-in in aeroporto è stato ovviamente preso per vero da un sacco di persone È stato generato con l'AI e non si capisce come sia stato possibile che così tanto persone abbiano pensato fosse vero.
Con Frederik Forsyth muore l’ultimo grande scrittore di spionaggio che fu anche una vera spia Come John Le Carré e Graham Green, lo scrittore trasformò la sua esperienza nell'MI6 in best seller letti in tutto il mondo.

Qualcuno ha dei problemi con le donne che si truccano sui mezzi pubblici

02 Ottobre 2018

La settimana scorsa, il video di un uomo intento a farsi la barba è diventato virale, superando 2 milioni di visualizzazioni non per via della sua tecnica raffinata, ma perché la barba se la stava facendo su un treno. Prepararsi sui mezzi è un’abitudine abbastanza diffusa ma non ancora del tutto accettata: le polemiche a riguardo proliferano, l’ultimo a parlarne è stato Vox.

All’inizio di quest’anno, un articolo della Bbc definì inappropiato truccarsi in viaggio; poco dopo, una giornalista ospite allo show televisivo Good Morning Britain chiamò «pigre» ed «egoiste» le donne che si truccano sui mezzi, in entrambi in casi, le risposte negative furono numerose. Sul versante opposto si pone il tweet della donna che, nel 2016, raccontò di aver sentito un uomo chiedere alla ragazza seduta accanto a lui di smetterla di truccarsi, definendo il suo gesto “volgare”. Il risultato fu che tutte le donne del vagone iniziarono a ritoccarsi il make-up.

Una donna si trucca in attesa del treno nella metropolitana di New York (Photo by Jewel Samad/Afp/Getty Images)

Ci sono stati brand di trucchi che hanno cercato di cavalcare il fenomeno. Lo scorso anno, CoverGirl diede vita alla campagna promozionale Project PDA, definendo sessista il divieto di darsi una sistemata in metro imposto dallo stato di New York. A quella campagna, il New York Post rispose con un articolo dal titolo “Per favore smettetela di truccarvi in metropolitana”. Nel 2016, la compagnia di trasporti giapponese Tokyu chiamò “orrende” le donne che si sistemano il trucco in metro con uno spot in seguito censurato.

Articoli Suggeriti
Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

Leggi anche ↓
Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.

Odessa ex città aperta

Reportage dalla "capitale del sud" dell'Ucraina, città in cui la guerra ha imposto un dibattito difficile e conflittuale sul passato del Paese, tra il desiderio di liberarsi dai segni dell'imperialismo russo e la paura di abbandonare così una parte della propria storia.

Assediati dai tassisti

Cronaca tragicomica di come non sia possibile sfuggire alla categoria più temuta e detestata del Paese.