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La prima serie tv tratta dal Signore delle mosche l’ha realizzata Jack Thorne, il creatore di Adolescence Con la consulenza degli eredi di William Golding, per garantire la massima fedeltà della serie, prodotta da Bbc, ai temi e alle atmosfere del romanzo.
Il figlio del fondatore di Mango sarebbe sospettato nell’indagine sulla morte del padre Lo riportano i quotidiani El Pais e La Vanguardia: la polizia starebbe verificando delle supposte incongruenze nelle dichiarazioni di Jonathan Andic relative alle circostanze della morte del padre Isak.
È morta Sofia Corradi, la donna che ha inventato l’Erasmus “per colpa” della burocrazia italiana Aveva 91 anni e l'idea dell'Erasmus le venne quando in Italia non le furono riconosciuti degli esami universitari fatti negli Usa.
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Gli addetti stampa della Casa Bianca hanno risposto «tua madre» a una normalissima domanda di un giornalista durante una conferenza stampa Una domanda sul vertice tra Trump, Putin e Zelensky a Budapest, che Karoline Leavitt e Stephen Cheung hanno preso molto male, a quanto pare.
Hollywood non riesce a capire se Una battaglia dopo l’altra è un flop o un successo Il film di Anderson sta incassando molto più del previsto, ma per il produttore Warner Bros. resterà una perdita di 100 milioni di dollari. 
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L’equivalente irlandese di Trenitalia ha introdotto una pesante multa per chi ascolta musica o guarda video senza cuffie sul treno

Ireland’s Iarnród Éireann (Irish Rail) ha avvertito i suoi passeggeri: da adesso in poi, chi non tiene le cuffie e il volume basso, pagherà 100 euro di multa.

25 Agosto 2025

È una situazione in cui chiunque è incappato almeno una volta nella vita: un viaggio in treno in cui un passeggero decide che tutti gli altri passeggeri vogliono sentire la stessa canzone che sta sentendo lui o ascoltare l’audio dello stesso video che sta ascoltando lui. Come tutti i problemi gravi e contemporanei, al fenomeno è stato dato un nome in lingua inglese: si chiama bare beating, questione talmente sentita che Cnn ci ha addirittura dedicato un articolo nello scorso maggio. Adesso, dopo i mali estremi arrivano gli estremi rimedi: Ireland’s Iarnród Éireann (Irish Rail), equivalente irlandese di Trenitalia, si è stufata di limitarsi a invitare i passeggeri a tenere basso il volume, adesso si passa all’azione, si inizia a comminare multe a tutti quelli che ascoltano musica o guardano video senza cuffie, a volume alto.

Secondo quanto riporta ancora una volta Cnn, che evidentemente ha fatto di quella contro il bare beating una sua crociata, Ireland’s Iarnród Éireann ha deciso di introdurre una multa di 100 euro per tutte le violazioni di quella che nell’articolo viene definita “l’etichetta” che bisognerebbe rispettare su qualsiasi mezzo di trasporto. E quindi, ti metti a fumare la sigaretta elettronica? Multa di 100 euro. Metti i piedi sui posti a sedere? Multa di 100 euro. Metti i bagagli sui posti a sedere invece che nelle apposite cappelliere? Multa di 100 euro. Soprattutto, ascolti musica o guardi video senza cuffie e ad alto volume? Multa di 100 euro.

L’Irlanda potrebbe (dovrebbe) essere solo l’inizio di un movimento potenzialmente mondiale. Il bare beating, nel Regno Unito, è già questione nazionale: i Conservatori hanno proposto un disegno di legge che, se approvato, obbligherebbe legalmente le società di trasporto a multare colore che sul treno o sull’autobus indulgono in questo sgradevolissimo comportamento. «Ci dovrebbe essere una giusta punizione per coloro che peggiorano la vita altrui», così i Tories hanno spiegato la loro iniziativa. Che speriamo sia approvata in Inghilterra e poi imitata in tutto il resto del mondo.

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