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Si è scoperto che la Cia usava un sito di Star Wars per comunicare con le sue spie Starwarsweb.net ora non esiste più, ma per tanti anni è stato la casa di nerd di Guerre Stellari e agenti segreti americani.
Klarna sta andando malissimo perché nessuno finisce di pagare le rate Cento milioni di dollari di perdite nel primo trimestre del 2025, tutto per colpa di utenti che rateizzano e poi scappano.
Da otto anni Netflix si rifiuta di distribuire un biopic di Gore Vidal perché il protagonista è Kevin Spacey Una decisione che è fin qui è costata cara alla piattaforma, che ha già perso 40 milioni di dollari per questo film.
La Palma d’oro vinta da Jafar Panahi sta facendo litigare la Francia e l’Iran La Repubblica islamica non ha gradito un commento sul film fatto dal ministro degli Esteri francese: ne è nata una crisi diplomatica.
Nouvelle Vague, il film di Richard Linklater su Godard, verrà distribuito da Netflix È stato presentato in concorso all'ultimo Festival di Cannes, dove ha suscitato l'entusiasmo anche di Quentin Tarantino.
Dopo aver smentito il fatto di aver tirato cocaina con Merz e Starmer, Macron è stato costretto a smentire anche il fatto di essere stato picchiato dalla moglie Costretto dalle assurde teorie che stanno circolando sui social, ovviamente.
Duemila funzionari dell’Unione europea hanno firmato una lettera in cui accusano l’Ue di non aver fatto niente per Gaza I firmatari invitano anche gli Stati membri a interrompere immediatamente qualsiasi rapporto con Israele.
Dei ricercatori hanno scoperto che è anche grazie alla cacca dei pinguini che in Antartide nascono le nuvole O meglio, grazie anche a questo e a una complicata reazione chimica.

Prima di morire, Tolstoj ha ghostato sua moglie

18 Febbraio 2019

Il ghosting, la sparizione improvvisa dalla vita del proprio partner sempre più diffusa nell’epoca dei social media, sembra aver coinvolto personalità illustri ben prima dell’avvento di Facebook e simili: come rivela Atlas Obscura, nell’ottobre del 1910 Lev Tolstoj, già allora lo scrittore più celebre della Russia, diede la buonanotte a sua moglie e poi sparì. L’autore di Guerra e Pace spiegava, nella lettera indirizzata alla compagna, di «doversi ritirare dal dolore della vita. Ospiti, visitatori e operatori del cinema mi assalgono continuamente a Jàsnaja Poljàna [la grande tenuta nella Russia centrale, a circa 200 km da Mosca, dove visse e fu sepolto lo scrittore, oggi casa-museo, ndr], avvelenando la mia esistenza. Dopo 82 anni su questa terra ho bisogno di riprendermi». Accompagnato dal suo medico personale, Tolstoj salì su una carrozza di terza classe per viaggiare verso un’altra località e morire in solitudine.

Secondo Ani Kokobobo, professoressa di letteratura e redattrice del Tolstoy Studies Journal, la decisione dell’autore fu legata alla «conversione» avvenuta nel 1901, anno in cui, in seguito alla traduzione dei Vangeli del Nuovo Testamento e alla conseguente denuncia dell’interpretazione errata da parte della Chiesa Ortodossa, fu scomunicato. L’episodio avrebbe innescato una grande crisi: il conte Lev Nikolàevič Tolstòj iniziò a rifiutare i privilegi della sua condizione, trasferendosi in una capanna all’interno del parco, indossando un «abito da contadino», fondando mense e scuole per i poveri, lodando l’astinenza sessuale (sebbene quest’ultimo intento non fu mai praticato). Il tragitto verso il ritiro finale fu raccontato dai giornali dell’epoca, con i cronisti che, convinti della pazzia dello scrittore, seguirono ogni suo spostamento. Ammalatosi dopo due settimane dalla partenza, Tolstoj fu portato nella stazione della cittadina di Astapovo, dove morì a distanza di qualche giorno; alla moglie fu concesso di vederlo soltanto negli ultimi istanti. Nonostante i 48 anni trascorsi al suo fianco, i 13 figli, la stesura in bella copia di migliaia di pagine dei capolavori tolstojani, Sonja Bers fu “ghostata” come in una qualsiasi storiella nata su una dating app.

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