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I Talebani hanno fatto un assurdo video promozionale per invitare i turisti americani a fare le vacanze in Afghanistan Il video con la sua surreale ironia su ostaggi rapiti e kalashnikov, mira a proporre il paese come meta di un “turismo avventuroso”.
Justin Bieber ha pubblicato un nuovo album senza dire niente a nessuno Si intitola Swag e arriva, a sorpresa, quattro anni dopo il suo ultimo disco, anni segnati da scandali e momenti difficili.
Damon Albarn ha ammesso che la guerra del Britpop alla fine l’hanno vinta gli Oasis Il frontman dei Blur concede la vittoria agli storici rivali ai fratelli Gallagher nell’estate della loro reunion.
La nuova stagione di Scrubs si farà e ci sarà anche la reunion del cast originale Se ne parlava da tempo ma ora è ufficiale: nuova stagione in produzione, con il ritorno del trio di protagonisti.
La danzatrice del ventre è diventato un mestiere molto pericoloso da fare in Egitto Spesso finiscono agli arresti per incitazione al vizio: è successo già cinque volte negli ultimi due anni, l'ultima all'italiana Linda Martino.
Ferrero (e la Nutella) va così bene che starebbe per comprare la Kellog’s Per una cifra che si aggira attorno ai tre miliardi di dollari. Se l'affare dovesse andare in porto, Ferrero diventerebbe leader del settore negli Usa.
Il cofanetto dei migliori film di Ornella Muti curato da Sean Baker esiste davvero Il regista premio Oscar negli ultimi mesi ha lavorato all’edizione restaurata di quattro film con protagonista l’attrice italiana, di cui è grandissimo fan.
Nell’internet del futuro forse non dovremo neanche più cliccare perché farà tutto l’AI Le aziende tech specializzate in AI stanno lanciando nuovi browser che cambieranno il modo di navigare: al posto di cliccare, chatteremo.

La migliore biografia di Tina Turner è il documentario Hbo Tina

25 Maggio 2023

«Come si fa a ritirarsi con discrezione, a sparire e basta?», chiedeva e si chiedeva Tina Turner in Tina, il documentario Hbo del 2021 che tanti, dopo la notizia della sua morte, stanno invitando a vedere descrivendolo come la sua migliore biografia. “Anche se conoscete la storia di Tina Turner, dovreste comunque guardare Tina“, è il titolo di una bellissima recensione pubblicata da Vulture nel marzo del 2021 e riproposta in queste ore come ultimo omaggio alla Queen of Rock and Roll. Come scrive Jen Chaney nel suo pezzo, la storia di Turner è stata raccontata tante volte: in una famosissima intervista a People del 1981, in cui raccontava le violenze subite nei sedici anni di matrimonio con Ike Turner; nell’autobiografia I, Tina, e poi nel film che da quel libro fu tratto, What’s Love Got to Do With It (a interpretate Turner in quel film era Angela Bassett, una delle prime a omaggiarla con una dichiarazione a Variety: «Come si può dire addio a una donna che è diventata la padrona del suo dolore e dei suoi traumi e li ha usati per cambiare il mondo?»). Ma il documentario Hbo resta il miglior racconto della vita e della carriera di Turner: perché è lei a raccontare se stessa, «guardando dritta nelle cinepresa».

Quasi metà del film racconta il matrimonio con Ike Turner, dal quale Turner scappò all’inizio degli anni Ottanta. Scappò in senso letterale: lasciò il marito in una stanza di un albergo di Dallas e si mise a correre in mezzo al traffico pur di allontanarsi da lui. I registi Dan Lindsay and T.J. Martin si soffermano anche sulle conseguenze che quegli anni di violenza ebbero sul corpo e sulla mente di Turner: i lividi, le insicurezze, la dipendenza dai sonniferi. L’altra metà del documentario, però, mostra tutto quello che Tina Turner ha rappresentato da quel momento in poi: «quando alla fine degli anni Ottanta saliva sul palco e cantava “What’s Love Got to Do With It” davanti a folle che sembravano infinite, era un’immagine di gioia pura, aveva due gambe così potenti che sembravano in grado di fermare il traffico. Anzi, di fermare il tempo, se solo lei avesse voluto», si dice nel film. La cosa che rende Tina diverso da tutti gli altri racconti di Turner è che in esso coesistono le due parti fondamentali della sua vita: la tragedia e il trionfo. Nel film, Turner spiega di aver sempre sofferto perché convinta che non ci fosse nessuno al mondo che la amasse. Era stata abbandonata dai suoi genitori, torturata dal marito, rimasta sola a chiedersi: «Cos’ho che non va? Ho vissuto tantissimi dolori, cazzo. Li ho analizzati. Mi sono guardata allo specchio, struccata, e mi sono chiesta “Possibile che non ci sia nessuno che trovi della bellezza in questa donna?”».

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La risposta a questa domanda, come spesso capita nella vicenda umana, è arrivata alla fine. In queste ore, ovviamente, sono tantissime le persone che stanno ricordando Tina Turner. Angel Bassett, come detto, che interpretando lei ottenne la sua prima nomination agli Oscar. Beyoncé, che l’ha definita «la sua regina». Oprah Winfrey, che su Instagram ha raccontato di come la sua vita sia stata definita dal suo rapporto con Turner: prima fan, poi groupie, infine amica. George Miller ha raccontato al Guardian come è stato lavorare con Turner sul set di Mad Max oltre la sfera del tuono. E poi Mick Jagger, Diana Ross, Viola Davis, Magic Johnson (c’è un pezzo di Variety che li raccoglie tutti). Anche Michelle e Barack Obama, che in un comunicato stampa l’hanno definita «Potente. Inarrestabile. Sempre e comunque, senza vergogna, se stessa. Ha raccontato e cantato la sua verità nella gioia e nel dolore, nel trionfo e nella tragedia».

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