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The Watcher, un horror immobiliare

La nuova serie Netflix di Ryan Murphy è un racconto dell'orrore basato su una storia realmente accaduta che ci dimostra quale sia l'incubo peggiore della contemporaneità: sbagliare l'acquisto di una casa.

di Studio

The Watcher di Ryan Murphy è la prima, riuscita allegoria di un terrore che segna le vite di tutti, di una paura che davvero definisce il presente: quella del mercato immobiliare. Riuscite a immaginare niente di più spaventoso che spendere tutti i risparmi che avete e fare tutti i debiti che potete per comprare la casa apparentemente perfetta, solo per scoprire poi che quella casa è praticamente invivibile? The Watcher racconta questa storia, e forse è proprio per questo che è immediatamente arrivata in cime alla classifica delle serie più viste su Netflix: è una cautionary tale dalla quale tutti si sentono toccati, l’incubo di Dean e Nora Braddock – interpretati da Bobby Cannavale e Naomi Watts – è l’incubo di chiunque oggi decida di investire nel caro, vecchio mattone. La storia delle loro peripezie immobiliari sarebbe terrificante anche se fosse interamente frutto dell’immaginazione di Murphy, ma ovviamente non è così: Dean e Nora Braddock esistono davvero, hanno davvero acquistato per 1.3 milioni di dollari una casa da sogno al 657 Boulevard di Westfield, New Jersey, e sono davvero stati costretti a scappare da questa casa da un maniaco che li tormentava con lettere deliranti firmate tutte quante «The Watcher».

Dean e Nora Braddock esistono davvero e si chiamano Derek e Maria Broaddus. La loro storia era stata raccontata per la prima volta nel novembre del 2018 dal giornalista Reeves Wiedeman in un pezzo pubblicato sul New York Magazine. Titolo, ovviamente, “The Watcher”. Come si dà per scontato per tutte le case valutate dal milione di dollari in su, la casa al 657 Boulevard di Westfield era stata per Derek e Maria la realizzazione di un sogno. Per lei, quello di tornare a casa dopo anni a New York: Maria a Westfield ci era nata e cresciuta, in una casa nemmeno troppo distante da quella che sarebbe dovuta essere la sua nuova residenza. Per Derek, invece, al 657 Boulevard c’era il sogno americano: nato in una famiglia proletaria del Maine, era riuscito a risalire la scala sociale fino al piolo in cui si trovano quelli con un Ral che permette di spendere quasi un milione e mezzo di dollari sulla casa nuova. Fatti i necessari lavori di ammodernamento e completato il trasloco, i Broaddus non vedevano l’ora di cominciare a vivere nel paradiso suburbano assieme ai loro tre figli. Poi, un giorno, Derek trovò nella cassetta delle lettere quello che nessuno ormai si aspetta di trovare nella cassetta delle lettere: una lettera. Già a questo la storia dei Broaddus comincia a farsi strana, insolita, inquietante: se non fosse per bollette, multe e cartelle esattoriali, chi è che riceverebbe mai una lettera? Incuriosito dalla missiva, Derek aprì la busta e cominciò a leggere: «Carissimo nuovo vicino del 657 Boulevard, permettimi di darti il benvenuto nel quartiere», era la prima frase. La seconda, la terza, la quarta e tutte le altre mandarono Derek nel panico (probabilmente stava già pensando a quel milione e mezzo di dollari che nessuno gli avrebbe mai più restituito). A scrivere era un personaggio che si firmava The Watcher, autodefinitosi guardiano di terza generazione – prima di lui a vegliare c’erano stati suo nonno dagli anni Venti e suo padre dai Sessanta – di quella che era da poco diventata casa Broaddus. «Conoscete la storia della casa? Sapete cosa si cela tra le mura di 657 Boulevard? Perché siete qui?», chiedeva The Watcher. «Lo scoprirò», si rispondeva da solo. La lettera si chiudeva con il paragrafo che convinse Derek a denunciare tutto e subito alla polizia, saltando il momento in cui faceva finta di non preoccuparsi perché tanto era tutto uno scherzo. «Avete riempito la casa con il sangue giovane che avevo chiesto? Buon per me. La vostra vecchia casa era troppo piccola per la famiglia? O è stata l’avidità a condurre da me i vostri figli? Una volta che avrò scoperto i loro nomi, li chiamerò e li farò venire da me».

I Broaddus non andarono mai a vivere nella casa al 657 Boulevard di Westfield. Completarono i lavori ma non il trasloco. Per un periodo la affittarono – a un prezzo al di sotto di quello di mercato, perché sceglieranno di raccontare agli inquilini delle lettere e di The Watcher – nel tentativo di recuperare almeno i soldi spesi per la ristrutturazione. Alla fine si decisero a vendere, perdendoci quasi mezzo milione di dollari. In tutto questo periodo, The Watcher non smise mai di scrivere. La seconda lettera arrivò appena due settimane dopo la prima. Chiunque fosse a scrivere, era riuscito a scoprire i nomi di Derek e Maria, ai quali aveva dunque smesso di rivolgersi con il «carissimo nuovo vicino» della prima lettera. Nella nuova missiva c’erano i soliti, terrificanti riferimenti ai tre figli della coppia – sempre definiti «sangue giovane» – e una digressione sullo scantinato della casa. The Watcher si chiedeva se i bambini avrebbero avuto troppa paura per andare a giocare lì. «Io avrei molta paura se fossi in loro. È lontano [lo scantinato, ndr] dagli altri ambienti della casa. Se voi foste al piano di sopra non riuscireste a sentirli urlare». Dopo questa lettera, Maria e Derek decisero che i loro figli in quella casa non ci sarebbero mai entrati. Loro, invece, lo avrebbero fatto solo il minimo indispensabile: per seguire i lavori degli operai, per parlare con gli agenti di polizia che stavano indagando su The Watcher, per accogliere e avvisare gli inquilini ai quali avrebbero poi affittato il 657 Boulevard. The Watcher, ovviamente, scrisse ancora: «Che fine avete fatto? Il 657 Boulevard sente la vostra mancanza», si leggeva nella terza lettera.

Nonostante gli sforzi della polizia municipale di Westfield, The Watcher non è mai stato preso e non si è nemmeno mai andati vicini a scoprire chi fosse. Di fatto, le forze dell’ordine non hanno mai trovato un indizio né seguito una pista vera e propria. I Broaddus, però, hanno scoperto che nel 1971 al 657 Boulevard ci viveva un uomo di nome John List, che in quella casa uccise la moglie, la madre e i tre figli. E che Westfield era la città natale di Charles Addams, creatore dell’omonima famiglia, che aveva basato la casa in cui vivevano i suoi mostri su “una” di quelle di Westfield. Grazie alle analisi eseguite sulle buste che The Watcher usava per spedire le lettere si è scoperto del Dna femminile sparso sulla carta. Ovviamente, i vicini (ex vicini, ormai) di casa dei Broaddus sono stati interrogati più volte, il Dna di tutti è stato raccolto, analizzato e confrontato con quello trovato sulla lettera: nessuna corrispondenza. A un certo punto, esasperati dall’attenzione mediatica e terrorizzati dall’idea che la storia di The Watcher facesse crollare il floridissimo mercato immobiliare, i residenti di Westfield hanno cominciato a prendersela con i Broaddus. Derek e Maria sono stati accusati di essere due imbroglioni che avevano comprato una casa che non si potevano permettere e che avevano inventato la storia di The Watcher per arricchirsi vendendo i diritti per la trasposizione a quel network televisivo o a quel produttore cinematografico. Non c’era nulla di vero, anzi: i Broaddus avevano rifiutato tutte le offerte di questo tipo e avevano anche inviato una diffida al canale via cavo Lifetime, dopo che quest’ultimo aveva mandato in onda un film – ovviamente intitolato anch’esso The Watcher – ispirato alla loro disavventura. Non servì a nulla: nel quartiere ormai i Broaddus erano detestati, alcuni residenti avevano addirittura aperto dei gruppi Facebook per scambiarsi aneddoti imbarazzanti e opinioni velenose su Derek e Maria. Esasperato, Derek cominciò a scrivere lettere anonime ai vicini che sapeva lo avevano calunniato su Facebook. Le firmava “Dagli amici della famiglia Broaddus”.

Lo scorso 11 ottobre, Reeves Wiedeman ha pubblicato un “sequel” del suo pezzo del 2018. Di novità sostanziali, a Westfield, ce ne sono poche. Dopo l’uscita della serie su Netflix, in quello che fu il quartiere dei sogni dei Broaddus gira la voce che Derek e Maria, dalla trasposizione delle loro disgrazie, ci abbiano guadagnato dieci milioni di dollari. In realtà, i soldi avuti da Netflix non sono bastati a recuperare quelli persi nella compravendita di 657 Boulevard. Né Maria né Derek hanno visto la serie. Derek va ancora in giro con tutte le lettere ricevute da The Watcher salvate sullo smartphone. Nell’ultima si legge: «La casa vi disprezza. E The Watcher ha vinto».