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14:47 sabato 20 dicembre 2025
Di Digger di Alejandro G. Iñárritu non sappiamo ancora niente, tranne che un Tom Cruise così strano e inquietante non si è mai visto La trama della nuova commedia di Iñárritu resta avvolta dal mistero, soprattutto per quanto riguarda il ruolo da protagonista di Tom Cruise.
C’è un’estensione per browser che fa tornare internet com’era nel 2022 per evitare di dover avere a che fare con le AI Si chiama Slop Evader e una volta installata "scarta" dai risultati mostrati dal browser tutti i contenuti generati con l'intelligenza artificiale.
Kristin Cabot, la donna del cold kiss-gate, ha detto che per colpa di quel video non trova più lavoro e ha paura di uscire di casa Quel video al concerto dei Coldplay in cui la si vedeva insieme all'amante è stata l'inizio di un periodo di «puro orrore», ha detto al New York Times.
I Labubu diventeranno un film e a dirigerlo sarà Paul King, il regista di Paddington e Wonka Se speravate che l'egemonia dei Labubu finisse con il 2025, ci dispiace per voi.
Un reportage di Vanity Fair si è rivelato il colpo più duro inferto finora all’amministrazione Trump Non capita spesso di sentire la Chief of Staff della Casa Bianca definire il Presidente degli Stati Uniti una «alcoholic’s personality», in effetti.
Il ministero del Turismo l’ha fatto di nuovo e si è inventato la «Venere di Botticelli in carne e ossa» come protagonista della sua nuova campagna Dopo VeryBello!, dopo Open to Meraviglia, dopo Itsart, l'ultima trovata ministeriale è Francesca Faccini, 23 anni, in tour per l'Italia turistica.
LinkedIn ha lanciato una sua versione del Wrapped dedicata al lavoro ma non è stata accolta benissimo dagli utenti «Un rituale d'umiliazione», questo uno dei commenti di coloro che hanno ricevuto il LinkedIn Year in Review. E non è neanche uno dei peggiori.
C’è una specie di cozza che sta invadendo e inquinando i laghi di mezzo mondo Si chiama cozza quagga e ha già fatto parecchi danni nei Grandi Laghi americani, nel lago di Ginevra e adesso è arrivata anche in Irlanda del Nord.

The Dog From The City

04 Aprile 2014

The Dog From The City è un cortometraggio prodotto dallo studio milanese YellowOffice e realizzato da Francesca Benedetto, Federico Bernocchi (che collabora con Studio) e Davide Rapp. Come specifica la sua descrizione, è un tentativo di descrivere la complessità dei rapporti fra la natura e la città.

Per farlo, i suoi autori si sono affidati a Sabbia, un cane di razza «Morkie, incrocio – o meglio: designer dog –
tra un maltese e uno yorkshire» (come lo descrive Bernocchi a Studio) lasciato libero di percorrere alcuni spazi pubblici di Milano (dai Navigli al parco Sempione, da Porta Nuova ai giardini di Porta Venezia). Il titolo del film contiene un riferimento a The Man from The Atom, un racconto breve scritto nel 1923 dall’autore americano G. Peyton Wertenbaker. L’espediente narrativo usato nel racconto è rappresentare il mondo dagli occhi di un uomo proveniente dallo spazio, rendendo così più evidente la sua immagine complessiva. Allo stesso modo, i creatori di The Dog From The City hanno voluto mettere in scena l’interazione tra l’ambiente urbano e natura circostante in maniera originale.

La ripresa di Sabbia che corre frontalmente all’obiettivo, sempre alla stessa velocità e con lo stesso passo, deforma anche il rapporto tra spazio e tempo: «Da una parte condividiamo la stessa prospettiva del cane, mentre dall’altra osserviamo Sabbia e il suo punto di vista come percepiti dall’esterno, creando così un orizzonte continuo in cui possiamo interpretare la città e la natura su livelli diversi», scrivono gli autori. Potete vedere il cortometraggio di seguito.

 

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