Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.
Un astronauta ha chiamato il 911 dallo spazio per sbaglio
Parafrasando una delle battute più note nella storia del cinema, si potrebbe dire “Astronauta telefono polizia”; il protagonista della chiamata, o meglio del tentativo di chiamata interspaziale è stato un astronauta olandese 60enne, André Kuipers. Newsweek cita l’intervista rilasciata dallo stesso Kuipers all’emittente dei Paesi Bassi Nederlandse Omroep Stichting, nella quale ha rivelato come, cercando di contattare il Johnson Space Center in Texas, abbia invece chiamato il 911, ossia il numero telefonico di emergenza americano. Mentre sono in orbita attorno al nostro pianeta, gli equipaggi delle missioni spaziali contattano la Nasa componendo il numero “9” per attivare la linea esterna, seguito da “011”; l’astronauta ha dimenticato una cifra, così il giorno seguente ha ricevuto un’e-mail del dipartimento di polizia, che gli chiedeva di confermare la chiamata al centralino. Il suo errore di comunicazione aveva nel frattempo fatto scattare l’allarme a Houston, con l’attivazione dell’unità preposta al controllo dei collegamenti con la stazione spaziale.
L’astronauta ha precisato come sia «sorprendentemente facile comunicare con la Terra da una stazione spaziale orbitante», tanto che il 70% dei tentativi di chiamata va a buon fine. Gli ostacoli maggiori sono rappresentati dagli inconvenienti di natura tecnica, che possono incidere ad esempio sui tempi degli scambi tra i partecipanti alla conversazione. Nel corso del suo intervento, l’astronauta ha inoltre riflettuto sull’eredità delle missioni spaziali del Novecento, paragonando i viaggi dei suoi predecessori a quelli degli esploratori che, al tempo, attraversarono i deserti o scoprirono i due Poli; come questi ultimi, l’obiettivo degli astronauti era «trovare luoghi che potessero essere utili all’umanità, sia per le materie prime, sia per le conoscenze acquisite nel processo».

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.

Reportage dalla "capitale del sud" dell'Ucraina, città in cui la guerra ha imposto un dibattito difficile e conflittuale sul passato del Paese, tra il desiderio di liberarsi dai segni dell'imperialismo russo e la paura di abbandonare così una parte della propria storia.