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Il nuovo trend di TikTok sono i video anti immigrazione generati con l’AI Milioni di visualizzazioni per video apertamente razzisti e chiaramente falsi che incolpano i migranti di crimini che non sono mai avvenuti.
In Cina le persone stanno andando a vedere Zootropolis 2 insieme ai loro cani e gatti Alcuni cinema cinesi hanno organizzato proiezioni pet friendly per vedere il film Disney con i propri animali domestici.
Anche stavolta il premio di Designer of the Year l’ha vinto Jonathan Anderson È la terza volta consecutiva, stavolta ha battuto Glenn Martens, Miuccia Prada, Rick Owens, Martin Rose e Willy Chavarria.
L’Oms ha detto che i farmaci come Ozempic dovrebbero essere disponibili per tutti e non solo per chi può permetterseli Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, in futuro bisognerà garantire l'accesso a questi farmaci a chiunque ne abbia bisogno.
Aphex Twin ha caricato a sorpresa su SoundCloud due nuovi brani ispirati a una vacanza in Sicilia Le tracce sono comparse a sorpresa e sarebbero state ispirate da una vacanza italiana del musicista, intristito dalla pioggia autunnale.
Il sindaco di Pesaro si è dovuto scusare perché ha coperto di ghiaccio la statua di Pavarotti per far spazio a una pista di pattinaggio Ma ha pure detto che Pavarotti resterà "congelato" fino a dopo l'Epifania: spostare la statua o rimuovere la pista sarebbe troppo costoso.
Siccome erano alleati nella Seconda guerra mondiale, la Cina vuole che Francia e Regno Unito la sostengano anche adesso nello scontro con il Giappone Indispettita dalle dichiarazioni giapponesi su Taiwan, la diplomazia cinese chiede adesso si appella anche alle vecchie alleanze.
È morto Tom Stoppard, sceneggiatore premio Oscar che ha reso Shakespeare pop Si è spento a ottantotto anni uno dei drammaturghi inglesi più amati del Novecento, che ha modernizzato Shakespeare al cinema e a teatro.

Talia Chetrit, un diario fotografico lungo 30 anni

Ritratti, autoritratti, foto di famiglia, nature morte, paesaggi, moda: in 30 anni di carriera Chetrit ha visto tutto e mostrato tutto, e ora tutta la sua opera è esposta a Milano, in 10 Corso Como, fino al 17 novembre.

di Studio
28 Ottobre 2024

Non è un caso che la sua mostra più importante abbia inaugurato durante la fashion week di Milano: non solo nella sua carriera Talia Chetrit ha realizzato campagne fotografiche per marchi come Celine, Phoebe Philo e Acne Studios, ma la moda ha sempre avuto un ruolo importante anche nella sua espressione artistica, fin dai primi esperimenti adolescenziali. Il titolo della mostra sfrutta i vari significati che la parola “gut” evoca in inglese: oltre al suo significato letterale (stomaco), incarna idee di coraggio o di sfrontatezza, oppure indica una reazione emotiva viscerale o un istinto. Visitabile dal 18 settembre al 17 novembre da 10 Corso Como, a cura di Alessandro Rabottini e Anna Castelli, Gut riunisce opere realizzate nell’arco di trent’anni, dal 1994 al 2023, ponendo in dialogo momenti differenti della ricerca artistica e della vita di Chetrit, nata a Washington D.C. nel 1982.

Corso Como, Talia Chetrit, Breaker (Chain). Courtesy of the artist and Kaufmann Repetto Milan-New York.

Scatti recenti si affiancano a fotografie realizzate a metà degli anni Novanta in cui l’artista era appena adolescente e usava come modelle le sue amiche, con gesti e posture presi in prestito dalle riviste di moda, dal cinema e dalla televisione. In un’opera degli esordi un’amica posa come vittima di un omicidio in quello che sembra essere un vagone della metropolitana: è un’immagine importante perché mostra le sperimentazioni giovanili di una ragazza appena 15enne ma in grado di citare un’opera fondamentale come gli “Untitled Film Stills” di Cindy Sherman mentre esplora la fascinazione della nostra società per la violenza e il voyeurismo insito nelle fotografie di cronaca nera. Il precoce interesse di Chetrit per la rappresentazione e l’auto-espressione dei soggetti femminili prosegue e si consolida in opere successive come gli autoritratti “Untitled (Body)” del 2018 e “Self-portrait (Mesh Layer)” del 2019: un misto di messa in scena, esibizionismo e auto-parodia.

Le relazioni famigliari hanno un ruolo centrale nella mostra, che include ritratti di ciascun membro della famiglia dell’artista che fanno emergere contraddizioni e incongruenze negli stereotipi famigliari, usando il linguaggio della moda per stimolare una riflessione su come leggiamo le immagini. Autoritratti e ritratti ingannevolmente diaristici, ma anche paesaggi: contrariamente a quanto accade con il resto della sua opera l’artista non mostra alcuna connessione emotiva con le vedute urbane, realizzate con l’uso di un obiettivo telescopico. All’interno di questa gamma di sentimenti che spaziano dall’intimità al distacco ci sono anche le nature morte, composizioni in cui gli oggetti sono investiti di una forte tensione psicologica. Ricontestualizzare foto scattate quasi trent’anni fa, quando per l’artista la fotografia era poco più che una passione amatoriale, significa inevitabilmente riflettere sul tempo.

Corso Como, Talia Chetrit, Angels. Courtesy of the artist and Kaufmann Repetto Milan-New York.

Come si legge nel testo della mostra: «Se consideriamo il tempo come il materiale per eccellenza della fotografia, questo gesto assume un doppio significato: da una parte sottolinea come, in quanto esseri umani, noi esistiamo nel tempo; dall’altra evidenzia come manifestiamo i continui mutamenti delle nostre sensibilità attraverso forme storicamente determinate, come la moda».

Immagine in copertina: Corso Como, Talia Chetrit, “Mom (Ball)”. Courtesy of the artist and Kaufmann Repetto Milan-New York.

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