Ostaggi, kalashnikov, lanciarazzi ed escursioni, tutto per invitare i turisti a considerare l'Afghanistan per la loro vacanza avventurosa.
I Talebani vogliono spegnere completamente internet in Afghanistan per impedire la diffusione di vizio e corruzione
L'ordine proverrebbe addirittura dal capo dei Talebani in persona, Haibatullah Akhunzada.
C’è stata un’epoca in cui in Afghanistan era quasi impossibile fare una telefonata all’estero e per farlo era necessario andare in Pakistan. Ora, la stessa cosa potrebbe ripetersi con Internet. Dopo l’interruzione della linea a fibra ottica nella provincia di Balkh, il portavoce del governo provinciale, Haji Zaid ha dichiarato su X (in un post in lingua Pastho) che l’interruzione è dovuta a un ordine diretto del leader talebano Haibatullah Akhunzada. Il motivo, come scrive Al Jazeera, sembrerebbe essere impedire il diffondersi dei vizi e della corruzione che su internet si trovano in così abbondanti quantità.
Un’interruzione dell’accesso a internet (già fortissimamente ristretto, dato che i cittadini non possono accedere a nessun contenuto considerato “immorale”) a livello nazionale avrebbe ripercussioni terribili sui già martoriati afghani. Le attività commerciali e i sistemi bancari sarebbero immediatamente al buio. Le scuole e università che offrono corsi online cesserebbero di esistere. Molte organizzazioni nazionali e internazionali, Ong e servizi di e-government incontrerebbero gravi difficoltà e i lavoratori online perderebbero il posto di lavoro. In più, come se tutto ciò non bastasse, le comunicazioni con il resto del mondo verrebbero di fatto interrotte.
Se la leadership talebana non riconsiderasse le sue decisioni, l’Afghanistan si auto emarginerebbe e, seppur in tempi di instabilità politica l’isolazionismo possa sembrare ai Talebani la miglior soluzione per garantirsi una presa ancora più salda sul potere, la comunità internazionale non sarebbe più in grado di fornire alcun supporto. Al momento, le province senza accesso alla rete sono quelle di Kandahar, Helmand e Balkh, ma il reporter di Al Jazeera Hujjatullah Zia non esclude che il Paese si stia avviando verso un black out di internet, anche in tempi brevi.
Soprattutto ne è convinto il loro maschio alfa Peter Thiel, che alla questione ha anche dedicato un ciclo di conferenze. Secondo lui, tutti i mali del mondo sono riassunti nelle parole, opere e missioni di Thunberg.
Nel momento in cui la comunità è stata rimpiazzata da app e device, la genitorialità è diventata missione impossibile e merce preziosissima per le aziende, come racconta la giornalista Amanda Hess nel suo libro Un'altra vita.