10:17 sabato 21 giugno 2025
Sia Israele che l’Iran hanno già messo al sicuro il loro patrimonio artistico Il problema è quella parte del patrimonio dei due Paesi che non può essere spostata. Solo in Iran ci sono 28 siti Unesco impossibili da proteggere.
Le notifiche del telefono fanno male e adesso c’è anche una ricerca che lo dimostra Si chiama alert fatigue e tante persone hanno già deciso come affrontarla: disattivando tutte le notifiche, sempre.
Il sindaco di Budapest ha detto che il Pride in città si farà nonostante il divieto di Orbán «Il Municipio di Budapest organizzerà il Budapest Pride il 28 giugno come evento cittadino. Punto», le sue parole.
Francis Kaufmann/Rexal Ford ha ricevuto quasi un milione di euro dal Ministero della Cultura per girare un film che non ha mai girato Lo ha rivelato un'inchiesta di Open: l'uomo è riuscito ad accedere ai fondi del tax credit, senza mai girare nemmeno una scena.
Skims sta inviando soldi via PayPal a centinaia di clienti senza dare alcuna spiegazione Tutto è cominciato con un tiktok, a cui ne sono seguiti decine e decine. Adesso, gli investigatori di internet stanno cercando di svelare il mistero.
La storia della chiusura del Museo del Fumetto di Milano non è andata proprio come si era inizialmente raccontato Un articolo di Artribune ha svelato che nella chiusura c'entrano soprattutto mancati pagamenti e gestione inefficace, non la cattiveria del Comune.
David Fincher vuole salvare Mindhunter trasformandola in una trilogia di film Lo ha rivelato l'attore Holt McCallany, uno dei due protagonisti della serie. A suo dire, ci sarebbero degli sceneggiatori già al lavoro.
Una delle analisi più sensate della guerra tra Israele e Iran l’ha fatta Jafar Panahi su Instagram Il regista ha postato un lungo messaggio, in cui condanna sia il governo israeliano che il regime iraniano.

I film dello Studio Ghibli arrivano su Netflix

20 Gennaio 2020

«Giubilo in tutto il regno». È così che Netflix Italia ha dato la notizia dell’arrivo, a partire dal primo febbraio 2020, dei film di animazione dello Studio Ghibli sulla piattaforma. L’annuncio, come riporta Variety, è stato fatto diffondendo sui canali social un video che unisce tutte le scene più iconiche dei progetti di Hayao Miyazaki e Isao Takahata, da Il mio vicino Totoro a Laputa fino alla Città incantata e alla Storia della principessa splendente.

«Al giorno d’oggi ci sono vari modi in cui un film può raggiungere il pubblico. E noi abbiamo ascoltato i nostri fan, prendendo così la decisione definitiva di trasmettere su Netflix il nostro catalogo», ha spiegato il produttore dello Studio, Toshio Suzuki. «Speriamo che le persone di tutto il mondo possano ora scoprire il nostro universo». Perché l’approdo su Netflix, infatti, segue di qualche mese (era l’ottobre 2019) la scelta di cedere il catalogo della casa di animazione all’Hbo Max, che renderà disponibili i titoli la prossima primavera, ma solo sul territorio americano.

Con Netflix, la loro diffusione sarà finalmente globale. I lungometraggi presenti saranno in tutto 21. Come rivelato dalla piattaforma stessa, nella mezzanotte del primo febbraio arriveranno sette titoli (Laputa – Castello nel cielo, Il mio vicino Totoro, Kiki – Consegne a domicilio, Pioggia di ricordi, Porco Rosso, Si sente il mare, I racconti di Terramare), per continuare poi nei mesi successivi fino ad aprile in cui verranno rilasciati gli ultimi, rendendo così ai fan di Miyazaki l’attesa dei due nuovi progetti in programma per il 2020 ancora più lieve.

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