Hype ↓
22:41 martedì 16 dicembre 2025
La Spagna introdurrà un abbonamento mensile di 60 euro per viaggiare con tutti i mezzi pubblici in tutto il Paese È il secondo Paese in Europa che prende un'iniziativa simile: prima c'era stata la Germania, il cui abbonamento mensile costa anche meno.
Amazon installerà nei Kindle una AI che ti spiega i libri se non li hai capiti
 La nuova funzione si chiama "Ask This Book” e servirà ai lettori confusi, distratti o non proprio sveglissimi.
Il distributore americano Neon ha organizzato una proiezione per soli manager di No Other Choice di Park Chan-wook, che è un film su un uomo che uccide manager Con tanto di lettera indirizzata a tutti i Ceo delle aziende Fortune 500, invitati a vedere il film il 17 dicembre a New York alle ore 17 locali.
Zohran Mamdani ha fatto una performance in un museo di New York invitando i cittadini a dirgli quello che vogliono da lui Ispirandosi alla celebre performance di Marina Abramović, il sindaco ha offerto colloqui di tre minuti a chiunque volesse parlargli.
Negli anni ’60 la Cia ha perso un ordigno nucleare sull’Himalaya e ancora non l’ha ritrovato Nel 1965, sulla vetta di Nanda Devi, l'intelligence americana ha perso un dispositivo alimentato a plutonio. È ancora lì, da qualche parte.
Cosa c’è nei primi sei minuti dell’Odissea di Christopher Nolan che sono già stati mostrati nei cinema americani Questo "prologo" è stato proiettato in diverse sale negli Usa e ovviamente è già stato piratato e diffuso online.
I Talebani in Afghanistan hanno un nuovo nemico: i giovani che si vestono da Peaky Blinders Quattro ragazzi di 20 anni sono stati sottoposti a un «programma di riabilitazione» dopo aver sfoggiato outfit ispirati a Tommy Shelby e compari.
Il neo Presidente del Cile José Antonio Kast ha detto che se Pinochet fosse ancora vivo voterebbe per lui Ed evidentemente anche questo è piaciuto agli elettori, o almeno al 58 per cento di quelli che hanno votato al ballottaggio e che lo hanno eletto Presidente.

Com’è nato l’impero dei Tupperware

17 Gennaio 2017

Contengono gli avanzi delle nostre cene e i pranzi che ci portiamo in ufficio: i contenitori di plastica per cibo, o Tupperware, croce e delizia delle casalinghe parsimoniose, oggi sono onnipresenti. Poco nota però è la storia di come sono entrati nelle nostre case, a partire dalla fine degli anni Quaranta: per fortuna Mental Floss l’ha riassunta. Riguarda un inventore brillante poco portato per gli affari e una mamma single definita “la migliore venditrice di tutti i tempi”.

I Tupperware sono stati invitati nel 1946 dall’americano Earl Tupper, inventore di professione. Durante la Seconda guerra mondiale Tupper si eratupperware specializzato in oggetti di plastica, lavorando per la società DuPont, che era fornitrice dell’esercito statunitense: tra i suoi compiti, c’era quello di trovare il modo di fare contenitori leggeri e indistruttibili (a quei tempi la plastica era ancora gli albori, il vetro si rompeva, il metallo costava ed era pesante). Finita la guerra, l’inventore pensò di applicare la sua expertise alla vita quotidiana, così si mise in proprio e fondò la società Tupperware (il nome si può tradurre come “i casalinghi di Tupper”). Il prodotto su cui più puntava, lanciato nel ’46, era un contenitore richiudibile per conservare gli avanzi di cibo.

C’era un problema: non se li comprava nessuno, perché Tupper non era un buon venditore e non sapeva come parlare alle casalinghe. Per sua fortuna, incontrò Brownie Wise, una giovane mamma single che invece alle donne sapeva parlare, eccome. Fu lei a diffondere i contenitori di plastica nel mondo, trasformando il business in un vero e proprio impero, e oggi è lei ad essere ricordata come “la mamma dei Tupperware”.

Brownie Wise ha una storia affascinante e particolare. Figlia di una sindacalista, ragazza madre pure lei, Brownie aveva sviluppato una buona parlantina seguendo i comizi della madre. Dopo un breve matrimonio finito in divorzio, si trovò da sola a dovere mantenere la figlia piccola durante la Grande depressione. Trovò un impiego da segretaria in una società di aeronautica, e arrotondando con la vendita a porta a porta di casalinghi. Quella vita era faticosa e poco gratificante, a Brownie non piaceva, così cominciò a scrivere una column sul giornale Detroit News: la donna fingeva di essere una casalinga benestante con una figlia adorabile e un marito premuroso, dispensando consigli su cucina, economia domestica e decorazioni, impersonando il sogno americano degli anni Quaranta, al femminile.

Dopo un po’, grazie alle sue doti di venditrice, e a un intuito particolare per quello che desideravano le casalinghe, Brownie contenitori plasticacominciò a guadagnare bene dalle vendite porta a porta. Lasciò il lavoro di segretaria e iniziò a fare un po’ di carriera nell’azienda di casalinghi per cui lavorava. Quando chiese di entrare nella direzione della società, il capo le disse che «non era un lavoro da donna». Lei reagì licenziandosi e contattando Earl Tupper, i cui prodotti aveva visto in giro e che secondo lei avevano un potenziale non messo a frutto.

Nel ’49 la donna ideò una nuova formula per vendere i contenitori di plastica ad altre donne organizzato dei “Tupperware party” dove sfruttava le sue doti oratorie per convincere le acquirenti, che spesso diventavano venditrici a loro volta. Nel giro di pochi anni i Tupperware entrarono nelle case di tutti gli americani e la società divenne un colosso. Per molti i contenitori di plastica erano un doppio simbolo dell’emancipazione, in un momento in cui le donne iniziavano a entrare nel mondo del lavoro, perché da un lato il network di venditori era quasi tutto femminile e perché dall’altro la conservazione del cibo cucinato ha contribuito a permettere alle madri di famiglia di uscire più spesso di casa.

Articoli Suggeriti
Social Media Manager

Leggi anche ↓
Social Media Manager

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.