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15:33 mercoledì 7 maggio 2025
Grazie a una collaborazione tra Cinecittà e New York è stata realizzata la più grande retrospettiva su Monica Vitti E anche la prima mai fatta negli Usa: si intitola "Monica Vitti: La Modernista" e raccoglie 14 tra i più bei film dell'attrice.
Per la prima volta nella storia, un fumetto ha vinto il Premio Pulitzer  L'unico precedente è stato Maus nel '92, che però vinse nella categoria Special Awards and Citations.
Anche i cardinali stanno guardando Conclave per prepararsi al Conclave Stando a fonti vicinissime al Vaticano, tutti i cardinali che lo hanno visto hanno trovato il film molto realistico.
È morto Enrico Baleri, il designer che ha inventato la sedia Spaghetti Aveva 83 anni e nel 1979 disegnò, assieme a Giandomenico Belotti, un oggetto che è diventato un'icona del design italiano.
Il Ceo di Pop Mart ha guadagnato un miliardo e mezzo di dollari in una settimana grazie ai Labubu Ora il 38enne Wang Ning ha un patrimonio personale di 16,1 miliardi di dollari.
La Città del Vaticano “spegnerà” la sua rete telefonica per tutta la durata del Conclave Una misura drastica ma, a quanto pare, necessaria per garantire la segretezza dell'elezione del Papa.
Hanno fatto un musical su Luigi Mangione ed è già sold out Protagonisti dello spettacolo assieme a lui sono Sam Bankman-Fried e Diddy, non si trova più un biglietto per nessuna delle cinque date annunciate.
James di Percival Everett ha vinto anche il premio Pulitzer Dopo il National Book Award, il Kirkus Prize e la shortlist dell'International Booker Prize, si chiude così la stagione perfetta dello scrittore.

Il brano che la Spagna presenterà al prossimo Eurovision è stato accusato di sessismo

08 Febbraio 2024

In Spagna, l’opinione pubblica è da giorni divisa in merito alla canzone scelta per rappresentare il Paese al prossimo Eurovision Song Contest, che si terrà a Malmö, in Svezia, il prossimo maggio. Il brano in questione è “Zorra” del duo electropop Nebulossa composto da María Bas e Mark Dasousa. Dopo aver vinto il Festival di Benindorm – una sorta di Sanremo spagnolo attraverso cui si decretano gli artisti che parteciperanno all’Eurovision – “Zorra” ha rapidamente raggiunto la terza posizione nella classifica globale di Spotify. Altrettanto rapidamente, però, i Nebulossa si sono ritrovati al centro di un’accesa polemica rispetto all’uso della parola che dà il titolo al brano. Nella sua traduzione letterale infatti, “zorra” è l’esemplare femminile della volpe, ma più nel gergo comune la parola significa “zoccola”. 

Come riportato dal Guardian, l’Institudo de las Mujeres – un’organizzazione autonoma che collabora con il Ministero dell’Uguaglianza spagnolo – ha dichiarato di avere ricevuto più di 300 reclami da parte di cittadine e cittadini che hanno espresso la loro disapprovazione rispetto alla vittoria della canzone dei Nebulossa. In aggiunta a ciò, lo scorso lunedì il Movimento Femminista di Madrid ha condiviso sul proprio profilo X una lunga lettera di lamentela in cui  richiede che la canzone venga ritirata dall’Eurovision spiegando che «celebrare un termine che è un’arma di umiliazione di aggressori machisti è una forma di ri-vittimazione pubblica».

L’organizzazione femminista sostiene inoltre che il brano dei Nubulossa possa risultare in una normalizzazione del termine “zorra” – che nel testo della canzone compare 45 volte – tra bambini e adolescenti. A difesa dalla canzone, María Bas ha spiegato durante un’intervista a RTVE, il gruppo radiotelevisivo spagnolo che sceglie le canzoni per l’Eurovision, che dietro a “Zorra” – i cui versi descrivono come il termine sia usato come insulto verso le donne qualunque cosa esse facciano – c’è la volontà di rivendicare l’uso del termine per «trasformare questa parola in qualcosa di bello». 

Negli ultimi giorni, la questione ha continuato a crescere fino ad arrivare ai piani altri della politica spagnola, dove “Zorra” ha incontrato l’approvazione della ministra dell’Uguaglianza Ana Redondo, prima, e del primo ministro Pedro Sánchez, poi. Durante un programma televisivo sul canale La Sexta, Sánchez ha dichiarato che il femminismo «può anche essere divertente, ed è necessario che questo tipo di provocazioni vengano dalla cultura» aggiungendo inoltre che, mentre quella che ha definito “fasciosfera” avrebbe preferito che a rappresentare la Spagna ci fosse stata “Cara al Sol”, l’inno fascista spesso intonato dai membri di Vox, «a me piace questo tipo di canzoni».

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