Hype ↓
12:32 giovedì 31 luglio 2025
Il Washington Post ha pubblicato una lista dei nomi dei minori uccisi a Gaza Il lungo elenco occupa due intere pagine della testata ma copre meno del 20% della lista di morti accertate.
Yorgos Lanthimos ha diretto il nuovo video di Jerskin Fendrix con protagonista Emma Stone La star è la protagonista del bizzarro video Beth’s Farm, che anticipa il secondo album del musicista e collaboratore di Lanthimos. 
Anche il Regno Unito accelera sul riconoscimento della Palestina come Stato  La mossa del presidente francese Macron sembra aver innescato un cambiamento di rotta senza precedenti nel Vecchio continente.
È morta a 101 anni la donna che diede il nome all’hula hoop Joan Anderson scoprì il gioco in Australia e ne coniò il nome, ma il suo contributo venne riconosciuto solo cinquanta anni dopo.
Starbucks chiuderà i punti vendita automatizzati perché mancano di “calore umano” Le vendite dei caffè da ordinare con l'app e da ritirare senza potersi sedere non sono andate bene.
Il debutto di Dario Vitale da Versace non sarà una sfilata ma uno show "intimo" In un'esclusiva su Wwd, il brand ha annunciato che la prima collezione del nuovo Direttore creativo «renderà omaggio al passato e guarderà al futuro».
La popolarità delle bevande a base di matcha ha prosciugato le riserve mondiali La matcha mania mette in seria difficoltà i produttori giapponesi, mentre la preziosa polvere verde viene spesso usata in modo improprio. 
A Milano è stato demolito il Padiglione dell’Agricoltura di Ignazio Gardella Era del 1961, parte dell'ex Fiera Campionaria: al suo posto costruiranno la nuova sede Rai.

A New York hanno finalmente scoperto i bidoni della spazzatura

11 Luglio 2024

La frase “se l’è andata a cercare” è una delle più sgradevoli e sbagliate di tutto il frasario italiano, eppure ci sono circostanze che solo con questo preciso susseguirsi di parole si possono descrivere. Per esempio: immaginate una città con un notevole problema di accumulo e smaltimento dei rifiuti; questa città ha anche un notevolissimo problema di infestazione da ratto (indizio per capire di quale città stiamo parlando: ci abitano quasi otto milioni e mezzo di esseri umani e più di tre milioni di ratti); considerate che il sindaco di questa città è mosso da un odio che sfiora la fobia sia per la spazzatura che per i ratti; sappiate che il sindaco di questa città ha lanciato una cosiddetta “Trash Revolution” il cui obiettivo è risolvere definitivamente sia il problema della spazzatura che quello dei ratti; siate consapevoli che questo sindaco ha organizzato una conferenza stampa per presentare al pubblico la prima “arma” che metterà a disposizione dei suoi concittadini per aiutarli a vincere la guerra contro lo sporco; sappiate, infine, che questa “arma”, presentata in pompa magna dal sindaco di questa città, è un banalissimo bidone della spazzatura.

Ora, essendo a conoscenza di tutto questo, cosa direste della marea di sarcasmo e imbarazzo con la quale è stato commentato l’annuncio di questo sindaco di questa città? “Se l’è andata a cercare”, appunto. È successo tutto davvero, ovviamente: il sindaco è Eric Adams, la città è New York, lo strumento con il quale il sindaco Eric Adams vuole condurre la sua Trash Revolution è davvero un bidone della spazzatura. Il video di Adams che arriva davanti a telecamere e microfoni dei giornalisti, accalcati in vista del disvelamento dell’arma di distruzione di massa della spazzatura, le immagini del sindaco che si porta dietro un bidone della spazzatura sono diventate virali nella parte americana di internet. Tra i commenti più divertenti, come sempre ce n’è uno che si limita semplicemente a descrivere la scena: «È un bidone con le rotelle, l’ingegno americano davvero non conosce limiti». Come si dice in questi casi, fa ridere ma fa anche riflettere. Soprattutto, fa riflettere il fatto che questo è il primo «bidone della spazzatura ufficiale di New York», città nella quale fino a questo momento la prassi prevedeva che la monnezza venisse lasciata sui marciapiedi, in mucchi che poi la nettezza urbana provvedeva a rimuovere.

I commenti a questa iniziativa e al video correlato rientrano tutti nella categoria del trolling, ovviamente. Ne riportiamo alcuni, arbitrariamente selezionati: «New York che scopre i bidoni della monnezza nel 2024 è in effetti una cosa di cui vantarsi»; «New York esiste in un luogo che è frontiera delle nuove tecnologie»; un utente inglese ha sottolineato, ironicamente, che «Nella mia mente, l’America è un luogo di tecnologia avanzata. Nella realtà, devono indire conferenze stampa per spiegare i contenitori per la spazzatura». In realtà, questo tipo di critiche nei confronti di Adams è un tanti ingiusta: i bidoni dell’immondizia sembrano essere un contenuto amatissimo dai sindaci di tutto il mondo. Un esempio ce lo abbiamo relativamente vicino a casa: Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, che ha dedicato un video apposito all’introduzione del nuovo bidone della spazzatura ufficiale della capitale. Nome: Cestò.

Articoli Suggeriti
A Milano è stato demolito il Padiglione dell’Agricoltura di Ignazio Gardella

Era del 1961, parte dell'ex Fiera Campionaria: al suo posto costruiranno la nuova sede Rai.

Milano non deve temere la propria fragilità

A prescindere da come andrà a finire l'inchiesta giudiziaria, questa per la città può essere l'occasione di fermarsi davvero e chiedersi: Milano cosa sta diventando? Cosa può e deve diventare?

Leggi anche ↓
A Milano è stato demolito il Padiglione dell’Agricoltura di Ignazio Gardella

Era del 1961, parte dell'ex Fiera Campionaria: al suo posto costruiranno la nuova sede Rai.

Milano non deve temere la propria fragilità

A prescindere da come andrà a finire l'inchiesta giudiziaria, questa per la città può essere l'occasione di fermarsi davvero e chiedersi: Milano cosa sta diventando? Cosa può e deve diventare?

Rileggere il romanzo che immaginava gli scandali urbanistici a Milano 15 anni fa

La cospirazione delle colombe, di Vincenzo Latronico, immaginava gentrificazioni e scandali immobiliari milanesi nel 2011. Un'intervista su com'era Milano allora e come è cambiata oggi.

Dopo più di 100 anni di attesa, la Senna è stata balneabile soltanto per un giorno

Nei tre punti balneabili del fiume è già stata issata di nuovo la bandiera rossa. Stavolta, però, la colpa è della pioggia.

Esistono due Venezie: quella dei souvenir e quella dei giornali locali

La città "provinciale" che si legge negli strilli dei quotidiani locali e quella internazionale e kitsch raffigurata nei souvenir turistici. Per capire davvero Venezia bisogna fermarsi davanti alle sue edicole.

La storia della chiusura del Museo del Fumetto di Milano non è andata proprio come si era inizialmente raccontato

Un articolo di Artribune ha svelato che nella chiusura c'entrano soprattutto mancati pagamenti e gestione inefficace, non la cattiveria del Comune.