Hype ↓
13:26 lunedì 1 dicembre 2025
A giudicare dai nomi in gara, Carlo Conti vuole che Sanremo 2026 piaccia soprattutto ai giovani Tanti nomi emergenti, molto rap e veterani al minimo: è questo il trend di Sanremo 2026, pensato per un pubblico social e under trenta.
I dazi turistici sono l’ultimo fronte nella guerra commerciale tra Stati Uniti ed Europa Mentre Trump impone agli stranieri una maxi tassa per l'ingresso ai parchi nazionali, il Louvre alza il prezzo del biglietto per gli "extracomunitari".
Papa Leone XIV ha benedetto un rave party in Slovacchia in cui a fare da dj c’era un prete portoghese Il tutto per festeggiare il 75esimo compleanno dell'Arcivescovo Bernard Bober di Kosice.
I distributori indipendenti americani riporteranno al cinema i film che non ha visto nessuno a causa del Covid Titoli molto amati da critici e cinefili – tra cui uno di Sean Baker e uno di Kelly Reichardt – torneranno in sala per riprendersi quello che il Covid ha tolto.
La presidente della Tanzania Samia Suluhu Hassan ha nominato il nuovo governo e ha fatto ministri tutti i membri della sua famiglia In un colpo solo ha sistemato due figlie, un nipote, un genero, un cognato e pure un carissimo amico di famiglia.
Sally Rooney ha detto che i suoi libri potrebbero essere vietati in tutto il Regno Unito a causa del suo sostegno a Palestine Action E potrebbe addirittura essere costretta a ritirare dal commercio i suoi libri attualmente in vendita.
In Francia è scoppiato un nuovo, inquietante caso di “sottomissione chimica” simile a quello di Gisèle Pelicot Un funzionario del ministero della Cultura ha drogato centinaia di donne durante colloqui di lavoro per poi costringerle a urinare in pubblico.
Dopo quasi 10 anni di attesa finalmente possiamo vedere le prime immagini di Dead Man’s Wire, il nuovo film di Gus Van Sant Presentato all'ultima Mostra del cinema di Venezia, è il film che segna il ritorno alla regia di Van Sant dopo una pausa lunga 7 anni.

A giudicare dai nomi in gara, Carlo Conti vuole che Sanremo 2026 piaccia soprattutto ai giovani

Tanti nomi emergenti, molto rap e veterani al minimo: è questo il trend di Sanremo 2026, pensato per un pubblico social e under trenta.

01 Dicembre 2025

Durante il TG1 del pranzo domenicale, il direttore artistico Carlo Conti ha annunciato la lista dei trenta Big di Sanremo 2026, con inevitabile codazzo di reazioni, commenti e polemiche, com’è nel dna del Festival. A colpire dell’elenco degli artisti in gara è soprattutto l’età. Conti infatti, che negli scorsi mesi ha parlato di oltre duecentocinquanta canzoni inviate alla selezione, sembra aver deciso di privilegiare artisti “giovani” anagraficamente o comunque poco noti al grande pubblico. Tra i nomi che subito hanno attirato l’attenzione c’è per esempio la giovane promessa del rapper nostrano Sayf e il collega Samurai Jay, vero tormentone TikTok dell’estate.

Il genere di riferimento di quest’edizione sembra proprio essere il rap, a partire dai veterani J-Ax e Luchè, fino ad arrivare ai nuovi arrivati sulla scena. A mancare invece sono proprio i veterani della musica leggera italiana, con la sola Patty Pravo rappresenta la tradizione più storica del Festival. La scelta segna una cesura rispetto agli ultimi anni, quando il mix tra pop mainstream, cantautorato e veterani garantiva un maggiore equilibrio generazionale. Conti sembra invece voler parlare a un pubblico più giovane, quello che negli ultimi festival ha trainato ascolti e conversazioni online.

Le bambole di pezza per esempio sono una delle formazioni punk rock più longeve dell’underground italiano, già protagoniste di un ricambio generazionale nella propria formazione e pronte a portare un immaginario distante dal tradizionale palco dell’Ariston. Anche la presenza di figure nate su piattaforme digitali segnala un tentativo di intercettare linguaggi e comunità che dominano l’attuale cultura musicale. Alle critiche sulla mancanza dei “grandi vecchi”, Conti ha risposto a Rockol spiegando che l’idea stessa di big è relativa: «Per esempio mia suocera non sa chi è Samurai Jay, ma sa chi è Patty Pravo. Viceversa magari c’è un ragazzino che non sa chi è Patti Pravo e conosce benissimo Aka7even. Quindi è tutto relativo». 

Come ormai da tradizione degli anni recenti, l’annuncio è stato correlato dalle reazioni video dei partecipanti scelti da Conti, ma anche di qualche escluso. La migliore? Quella di Stefano Scala, giovane attore la cui foto per un errore di grafica è stata messa al posto di quella di Aka7even. Scala ha ironicamente ringraziato via social Carlo Conti per averlo messo in coppia con LDA «anche se lo conosco da dodici minuti».

Leggi anche ↓
di Studio
I libri del mese

Cosa abbiamo letto a novembre in redazione.

La vita vera, istruzioni per l’uso

L'uso dei dispositivi, i social, l'intelligenza artificiale ci stanno allontanando dalla vita vera. Come fare allora a ritrovare una dimensione più umana? Un viaggio tra luddisti, nuove comunità e ispirazioni, nel nuovo numero di Rivista Studio.

I distributori indipendenti americani riporteranno al cinema i film che non ha visto nessuno a causa del Covid

Titoli molto amati da critici e cinefili – tra cui uno di Sean Baker e uno di Kelly Reichardt – torneranno in sala per riprendersi quello che il Covid ha tolto.

Sally Rooney ha detto che i suoi libri potrebbero essere vietati in tutto il Regno Unito a causa del suo sostegno a Palestine Action

E potrebbe addirittura essere costretta a ritirare dal commercio i suoi libri attualmente in vendita.

Andrea Laszlo De Simone ha fatto di tutto per non diventare famoso

È il più “schivo” dei musicisti italiani, evita l'autopromozione e limita moltissimo anche i live. E nonostante questo, il suo Una lunghissima ombra è stato uno dei dischi più attesi del 2025. Lo abbiamo intervistato nel nuovo numero di Rivista Studio, appena uscito.

Dopo quasi 10 anni di attesa finalmente possiamo vedere le prime immagini di Dead Man’s Wire, il nuovo film di Gus Van Sant

Presentato all'ultima Mostra del cinema di Venezia, è il film che segna il ritorno alla regia di Van Sant dopo una pausa lunga 7 anni.