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17:49 martedì 16 dicembre 2025
Il distributore americano Neon ha organizzato una proiezione per soli manager di No Other Choice di Park Chan-wook, che è un film su un uomo che uccide manager Con tanto di lettera indirizzata a tutti i Ceo delle aziende Fortune 500, invitati a vedere il film il 17 dicembre a New York alle ore 17 locali.
Zohran Mamdani ha fatto una performance in un museo di New York invitando i cittadini a dirgli quello che vogliono da lui Ispirandosi alla celebre performance di Marina Abramović, il sindaco ha offerto colloqui di tre minuti a chiunque volesse parlargli.
Negli anni ’60 la Cia ha perso un ordigno nucleare sull’Himalaya e ancora non l’ha ritrovato Nel 1965, sulla vetta di Nanda Devi, l'intelligence americana ha perso un dispositivo alimentato a plutonio. È ancora lì, da qualche parte.
Cosa c’è nei primi sei minuti dell’Odissea di Christopher Nolan che sono già stati mostrati nei cinema americani Questo "prologo" è stato proiettato in diverse sale negli Usa e ovviamente è già stato piratato e diffuso online.
I Talebani in Afghanistan hanno un nuovo nemico: i giovani che si vestono da Peaky Blinders Quattro ragazzi di 20 anni sono stati sottoposti a un «programma di riabilitazione» dopo aver sfoggiato outfit ispirati a Tommy Shelby e compari.
Il neo Presidente del Cile José Antonio Kast ha detto che se Pinochet fosse ancora vivo voterebbe per lui Ed evidentemente anche questo è piaciuto agli elettori, o almeno al 58 per cento di quelli che hanno votato al ballottaggio e che lo hanno eletto Presidente.
Dopo l’attentato a Bondi Beach, in Australia vogliono introdurre leggi durissime sul porto d’armi visto che quelle usate nella strage erano tutte detenute legalmente Intestate tutte a Sajid Akram, l'uomo che insieme al figlio Naveed ha ucciso 15 persone che si erano radunate in spiaggia per festeggiare Hannukkah.
Nonostante diversi media parlino già di omicidio e accusino il figlio Nick, della morte di Rob Reiner e di sua moglie Michelle non si sa ancora quasi nulla La polizia di Los Angeles ha confermato solo il ritrovamento dei cadaveri e l'inizio di un'indagine che contempla anche la «possibilità di omicidio».

Adesso Rose McGowan chiede scusa ad Asia Argento

28 Settembre 2018

Rose McGowan ha chiesto pubblicamente perdono a Asia Argento, scusandosi per le «terribili bugie» dette riguardo le accuse rivolte a Argento dall’attore Jimmy Bennett. Con un lungo post su Twitter, l’attrice (che, assieme a Argento, è stata una delle promotrici della campagna #MeToo) ha ammesso di aver precedentemente raccontato «numerosi fatti non esatti», e di essere pentita di non aver corretto prima i propri errori.

Il 17 settembre, Rose McGowan scrisse che un Bennett appena dodicenne inviò degli sms espliciti ad Asia Argento, messaggi che quest’ultima incoraggiò. A quanto pare, però, i messaggi dei quali Argento parlò con Rain Dove (compagno della McGowan) furono sì inviati, ma quando Bennett aveva 17 anni e dopo aver già incontrato Argento di persona. Questa confusione anagrafica è il più grande errore di cui Rose McGowan si è presa la colpa.

Asia Argento e Rose McGowan sfilano insieme alla marcia organizzata dal movimento ‘Non una di meno’, l’8 marzo 2018 a Roma (Alberto Pizzoli/Afp/Getty Images)

Quando Bennett confessò di essere stato molestato da Argento, la McGowan affermò di «avere il cuore a pezzi». Oggi, così come riportato dal Guardian, dice di «essere contenta che le cose non siano come credevo». Alle prime accuse della collega, Asia Argento rispose con una querela per diffamazione e, anche stavolta, il suo contrattacco non ha tardato ad arrivare.

«Nonostante sia grata che Rose McGowan si sia scusata per le sue infondate accuse, se se ne fosse accorta prima, forse avrei ancora il mio lavoro a X Factor e avrei evitato le costanti accuse di pedofilia alle quali sono soggetta sia online che nella vita vera», queste la parole di Asia che, per concludere, ha invitato Rose a «andare avanti e smetterla di ferire le persone».

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