Cosa abbiamo letto ad aprile in redazione.
Dopo 16 anni Richard Kelly, il regista di Donnie Darko, farà un nuovo film

Come si legge su World of Reel, Richard Kelly, il regista di Donnie Darko, inizierà la produzione di un nuovo film questo autunno. Ancora non sappiamo niente per quanto riguarda titolo, casting o trama: sappiamo solo che Ted Hamm, suo partner creativo di lunga data, sta producendo il film. Recentemente, Kelly aveva affermato di avere «abbastanza materiale di sceneggiatura per durare per il resto della mia vita» ma che non vedeva l’ora di uscire dalla fase di scrittura e entrare in quella di regia. Non che Kelly avesse mai smesso di voler dirigere un film, ma le sue ambizioni sfrenate e il rifiuto di aderire alle restrizioni degli studios hanno sempre impedito ai suoi progetti di svilupparsi. Finora Kelly ha diretto solo tre film in 25 anni, tra cui il celeberrimo Donnie Darko del 2001 (in Italia arrivò tre anni dopo, nel 2004), Southland Tales del 2006 e l’ultimo, The Box del 2009.

La band hip hop irlandese viene da anni di provocazioni ed esagerazioni alle quali nessuno aveva fatto troppo caso, fin qui. Ma è bastata una frase su Gaza, Israele e Stati Uniti al Coachella per farli diventare nemici pubblici numero 1.

Ancora più dei suoi romanzi precedenti, Vanishing World , appena uscito per Edizioni E/O, sembra scritto da una macchina senza sentimenti che ci mostra tutte le variabili possibili e immaginabili della stupidità umana.