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Il New Yorker ha pubblicato un racconto di Hemingway rimasto inedito fino a questo momento

Il 1 giugno il New Yorker ha pubblicato online “Pursuit as Happiness“, un racconto inedito di Ernest Hemingway che si trova anche nel “Fiction Issue“. La storia sarà inclusa in una nuova edizione di Il vecchio e il mare che verrà pubblicata da Scribner entro la fine dell’anno. Sempre sul New Yorker, Deborah Treisman ha intervistato il nipote di Hemingway, Seán, per approfondire la storia di questo racconto inedito. «La storia», ha raccontato Seán, «fa parte della collezione Ernest Hemingway della John F. Kennedy Library di Boston, che possiede l’archivio più importante dei manoscritti e dei documenti di mio nonno (…) Esiste in un unico manoscritto dattiloscritto con annotazioni a mano. Quando l’ho visto sono rimasto sorpreso ed emozionato e ho pensato che sarebbe stata un’aggiunta meravigliosa alla nuova edizione di Il vecchio e il mare. Un’altra copia del manoscritto esiste nell’Archivio Scribner, all’Università di Princeton, ed è arrivata con le carte di Carlos Baker, che ha scritto una grande biografia di mio nonno. Non ci sono indicazioni su quando Baker l’abbia acquisito e se sia stato dopo la morte di Hemingway, ma questo mi sembra probabile. Insieme a diverse storie autobiografiche sulla Seconda Guerra Mondiale, è una delle poche cose di Hemingway che non è stata pubblicata. Non sono sicuro del perché abbia ricevuto così poca attenzione; è una gemma tra il materiale inedito nei documenti personali di mio nonno», ha spiegato il nipote.

Si tratta di un racconto evidentemente autobiografico: il narratore viene chiamato “Ernest” e “Hemingway”, e parte per una battuta di pesca con “Mr. Josie “, che è il modo in cui Hemingway chiamava il suo amico Joe Russell, e Carlos Guttiérez. Delimitare il confine tra la finzione e il memoir, però, non è poi così importante. «Come  scriveva mio nonno a proposito del suo libro di memorie Festa mobile – che lui stesso definiva “fiction” – un’opera di finzione è sicuramente in grado di far luce su eventi reali».

È importante sottolineare come la storia risuoni tristemente allineata con il clima di queste ultime settimane. È infatti ambientata in un momento di gravi conflitti politici a L’Avana. Mr. Josie si scontra diverse volte con la polizia cubana, prima quando un poliziotto cerca di catturare il pesce che lui e Hemingway hanno pescato, poi quando un agente della polizia speciale di Machado mostra un atteggiamento bellicoso in un bar. Il governo di Machado è crollato pochi mesi dopo gli eventi che fanno da sfondo al racconto. «Hemingway fu testimone dell’estate del 1933 a Cuba», spiega ancora il nipote, «inclusi scontri e sparatorie nelle strade con i giovani attivisti che protestavano contro il regime di Machado. A mio avviso, il conflitto politico non è al centro della storia, ma il contrasto con la vita a terra rende ancor più toccante la felicità della pesca del marlin in mare. Il dono di tutti pesci catturati alla gente del posto aggiunge uno scopo alle loro attività di pesca, specialmente durante quella difficile estate».