Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Un adolescente ha messo una confezione di uova in un’incubatrice ed è nato un pulcino
L’esperimento di un ragazzino inglese di Sutton Coldfield in Inghilterra ha dimostrato come sia possibile che da un uovo comprato nasca un pulcino, fornendo anche qualche motivo di preoccupazione all’industria degli allevatori di galline o anatre. Come riportato dal Guardian, il 14enne William Atkins, spinto dalla curiosità di verificare se fosse possibile far schiudere un uovo da supermercato, ha comprato online un’incubatrice da 40 sterline e sei uova di anatra ruspante Waitrose; tre settimane dopo, uno dei gusci ha iniziato a scuotersi, e dopo 28 giorni dall’inizio dell’esperimento, ne è uscito un anatroccolo, cui l’adolescente ha dato il nome di Jeremy. La notizia ha spinto alcuni a chiedersi se sia possibile che ogni scatola di uova sugli scaffali contenga potenzialmente pulcini. Mark Diacono, autore del libro The Chicken & Eggs River Cottage Handbook, ha assicurato al quotidiano come sia pressoché impossibile: i produttori infatti, nonostante sia un argomento quasi tabù per ovvi motivi, uccidono i pulcini maschi appena nati per assicurarsi che le batterie d’allevamento siano composte esclusivamente da polli di sesso femminile che producono uova non fecondate.
Può però accadere che un esemplare maschio sfugga alla selezione, quello che con ogni probabilità è successo nel caso di Atkins. Le aziende produttrici hanno tenuto da subito a chiarire qualsiasi dubbio; la portavoce del British Egg Industry Council, ad esempio, ha dichiarato: «Nella produzione commerciale maschi e femmine vengono separati nel primo giorno di vita e tenuti poi divisi». L’amministratrice delegata della Durham Hens, società che fornisce polli agli amatori, chiarisce inoltre come un uovo fecondato non sia un essere vivente, perché «non c’è alcun embrione fino a quando non interviene il calore, attraverso la gallina che cova seduta l’uovo oppure mettendolo in un’incubatrice». Ad ogni modo, le uova fecondate non presentano un sapore diverso né tantomeno rischi per i consumatori. Lo stesso Diacono è convinto di come «la questione, più che la realtà, riguardi la presumibilità», e al limite potrebbe incoraggiare le persone a riflettere sul proprio rapporto con il cibo, su ciò «che si vuole e non si vuole mangiare».

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.