Hype ↓
15:40 mercoledì 3 settembre 2025
Alla grande parata militare di Xi Jinping in Cina hanno partecipato anche dei soldati-lupi-robot Hanno sostituito i loro predecessori, i cani-robot, che evidentemente non hanno soddisfatto i generali cinesi.
Shein ha usato un modello AI uguale a Luigi Mangione in una pubblicità ma è stata subito costretta a rimuoverla È durata poco, molto poco, la prima volta di Luigi Mangione come testimonial di una multinazionale (a sua insaputa).
Sulla Global Sumud Flotilla c’è anche la scrittrice Naoise Dolan «Qualunque cosa accada sulla barca non potrà causarmi più disperazione di quanta ne provocherebbe il non fare nulla», ha detto.
Chloe Malle è la nuova direttrice di Vogue Us Figlia dell'attrice Candice Bergen e del regista francese Louis Malle, dal 2023 era direttrice del sito di Vogue, dove lavora da 14 anni.
Anche la più importante associazione di studiosi del genocidio del mondo dice che quello che sta avvenendo a Gaza è un genocidio L'International Association of Genocide Scholars ha pubblicato una risoluzione in cui condanna apertamente Israele.
La standing ovation più lunga di Venezia l’ha presa The Rock Per il suo ruolo in The Smashing Machine, il biopic sul lottatore Mark Kerr diretto da Benny Safdie.
Il Ceo di Nestlé è stato licenziato per aver nascosto una relazione con una sua dipendente Una «undisclosed romantic relationship» costata carissimo a Laurent Freixe, che lavorava per l'azienda da 40 anni.
La turistificazione in Albania è stata così veloce che farci le vacanze è diventato già troppo costoso I turisti aumentano sempre di più, spendono sempre di più, e questo sta causando gli ormai soliti problemi ai residenti.

I due maggiori premi letterari giapponesi quest’anno non sono stati assegnati perché non c’erano romanzi abbastanza belli

I prestigiosi premi Akutagawa e Naoki, da regolamento, hanno deciso di saltare l’annata perché nessun candidato meritava di essere premiato.

18 Luglio 2025

Nessuno scrittore giapponese quest’anno ha scritto un romanzo abbastanza bello o convincente da vincere uno dei due maggiori premi nazionali. Deve essere, insomma, un’annata difficilissima per l’editoria giapponese se le giurie dei premi letterari Akutagawa e Naoki – i più illustri e ambiti del Paese – interrompono il processo di selezione per mancanza di candidati davvero convincenti. Non accadeva da ben 27 anni che le giurie alzassero bandiera bianca, scenario tra l’altro previsto dal regolamento di entrambi i premi.

I premi Akutagawa e Naoki infatti, attribuiti due volte l’anno, premiano autori emergenti o comunque in corso di affermazione. La selezione dei titoli papabili è lievemente differente per caratteristiche, ma possono esserci sovrapposizioni: l’Akutagawa si focalizza su autori alle prime prove con opere di narrativa di lunghezza breve o media pubblicate su quotidiani o riviste, mentre il Naoki predilige autori più affermati (ma comunque nella prima parte della loro carriera) per opere di narrativa popolare o di genere. Il regolamento dei due premi prevede che se durante le fasi di selezione iniziale nessun contendente ottiene un consenso minimo durante le votazioni di routine, il premio semplicemente non venga assegnato. 

Si tratta di un esito abbastanza raro, ma non inedito nella lunga storia dei due premi, istituiti entrambi nel 1935 dai maggiori quotidiani del Paese. Contando l’edizione della seconda metà del 2025, entrambi i riconoscimenti sono saltati una trentina di volte. Come ricorda The Japan Times, era dal 1998 che non saltavano entrambi i premi in una singola tornata, lasciando i lettori giapponesi privi di un romanzo in grado di imporsi, anche solo per mancanza di concorrenza. In merito a quanto accaduto dietro le quinte dell’Akutagawa, la giurata Hiromi Kawakami ha dichiarato: «Delle quattro opere candidate, due sono state discusse ulteriormente dopo il primo turno di votazioni. Tuttavia, poiché nessuna delle due ha ottenuto la maggioranza al secondo turno, purtroppo questa volta non è stato assegnato alcun premio».

Articoli Suggeriti
Il Festival di film di Villa Medici, il cinema è arte solo se è radicale

È uno dei giovani festival più interessanti degli ultimi anni, perché mescola arti visive e cinema e ha un programma tanto selezionato quanto “estremo”. Ne abbiamo parlato con Sam Stourdzé, direttore dell’Accademia di Francia in Italia, che del festival è l’organizzatore.

La standing ovation più lunga di Venezia l’ha presa The Rock

Per il suo ruolo in The Smashing Machine, il biopic sul lottatore Mark Kerr diretto da Benny Safdie.

Leggi anche ↓
Il Festival di film di Villa Medici, il cinema è arte solo se è radicale

È uno dei giovani festival più interessanti degli ultimi anni, perché mescola arti visive e cinema e ha un programma tanto selezionato quanto “estremo”. Ne abbiamo parlato con Sam Stourdzé, direttore dell’Accademia di Francia in Italia, che del festival è l’organizzatore.

La standing ovation più lunga di Venezia l’ha presa The Rock

Per il suo ruolo in The Smashing Machine, il biopic sul lottatore Mark Kerr diretto da Benny Safdie.

Si stava meglio quando c’era Vice

Un documentario appena arrivato su Mubi racconta l'ascesa e soprattutto la caduta di Vice, attraverso una serie di interviste con i protagonisti di quell'esperienza, tutti ancora in lutto.

Stasera La chimera di Alice Rohrwacher arriva per la prima volta in tv, su Rai 3

Un film d'autore, da vedere a casa, per festeggiare l'apertura della Mostra del Cinema di Venezia.

Andrea Laszlo De Simone ha rivelato la data d’uscita e la copertina del suo nuovo album, Una lunghissima ombra

Lo ha fatto con un post su Instagram in cui ha pubblicato anche la tracklist completa del disco.

di Studio
La prima volta di Rivista Studio alla Mostra del cinema di Venezia

Il 4 settembre ci vediamo sul Lido, per parlare di film e bere qualcosa insieme.