La nuova serie della creatrice di Girls è piena di difetti ma ha un pregio che da solo quasi basta a redimerla: rende bene l'idea di che cosa terribile siano le relazioni oggi.
I due maggiori premi letterari giapponesi quest’anno non sono stati assegnati perché non c’erano romanzi abbastanza belli
I prestigiosi premi Akutagawa e Naoki, da regolamento, hanno deciso di saltare l’annata perché nessun candidato era abbastanza convincente.

Nessuno scrittore giapponese quest’anno ha scritto un romanzo abbastanza bello o convincente da vincere uno dei due maggiori premi nazionali. Deve essere, insomma, un’annata difficilissima per l’editoria giapponese se le giurie dei premi letterari Akutagawa e Naoki – i più illustri e ambiti del Paese – interrompono il processo di selezione per mancanza di candidati davvero convincenti. Non accadeva da ben 27 anni che le giurie alzassero bandiera bianca, scenario tra l’altro previsto dal regolamento di entrambi i premi.
I premi Akutagawa e Naoki infatti, attribuiti due volte l’anno, premiano autori emergenti o comunque in corso di affermazione. La selezione dei titoli papabili è lievemente differente per caratteristiche, ma possono esserci sovrapposizioni: l’Akutagawa si focalizza su autori alle prime prove con opere di narrativa di lunghezza breve o media pubblicate su quotidiani o riviste, mentre il Naoki predilige autori più affermati (ma comunque nella prima parte della loro carriera) per opere di narrativa popolare o di genere. Il regolamento dei due premi prevede che se durante le fasi di selezione iniziale nessun contendente ottiene un consenso minimo durante le votazioni di routine, il premio semplicemente non venga assegnato.
Si tratta di un esito abbastanza raro, ma non inedito nella lunga storia dei due premi, istituiti entrambi nel 1935 dai maggiori quotidiani del Paese. Contando l’edizione della seconda metà del 2025, entrambi i riconoscimenti sono saltati una trentina di volte. Come ricorda The Japan Times, era dal 1998 che non saltavano entrambi i premi in una singola tornata, lasciando i lettori giapponesi privi di un romanzo in grado di imporsi, anche solo per mancanza di concorrenza. In merito a quanto accaduto dietro le quinte dell’Akutagawa, la giurata Hiromi Kawakami ha dichiarato: «Delle quattro opere candidate, due sono state discusse ulteriormente dopo il primo turno di votazioni. Tuttavia, poiché nessuna delle due ha ottenuto la maggioranza al secondo turno, purtroppo questa volta non è stato assegnato alcun premio».