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13:54 venerdì 19 dicembre 2025
Un reportage di Vanity Fair si è rivelato il colpo più duro inferto finora all’amministrazione Trump Non capita spesso di sentire la Chief of Staff della Casa Bianca definire il Presidente degli Stati Uniti una «alcoholic’s personality», in effetti.
Il ministero del Turismo l’ha fatto di nuovo e si è inventato la «Venere di Botticelli in carne e ossa» come protagonista della sua nuova campagna Dopo VeryBello!, dopo Open to Meraviglia, dopo Itsart, l'ultima trovata ministeriale è Francesca Faccini, 23 anni, in tour per l'Italia turistica.
LinkedIn ha lanciato una sua versione del Wrapped dedicata al lavoro ma non è stata accolta benissimo dagli utenti «Un rituale d'umiliazione», questo uno dei commenti di coloro che hanno ricevuto il LinkedIn Year in Review. E non è neanche uno dei peggiori.
C’è una specie di cozza che sta invadendo e inquinando i laghi di mezzo mondo Si chiama cozza quagga e ha già fatto parecchi danni nei Grandi Laghi americani, nel lago di Ginevra e adesso è arrivata anche in Irlanda del Nord.
Nobody’s Girl, il memoir di Virginia Giuffre sul caso Epstein, ha venduto un milione di copie in due mesi Il libro è già alla decima ristampa e più della metà delle vendite si è registrata in Nord America.
YouTube avrebbe speso più di un miliardo di dollari per i diritti di trasmissione degli Oscar Nessuna tv generalista è riuscita a superare l'offerta e quindi dal 2029 al 2033 la cerimonia verrà trasmessa in esclusiva su YouTube.
Miss Finlandia ha perso il suo titolo dopo aver fatto il gesto degli “occhi a mandorla” ma in compenso è diventata un idolo dell’estrema destra Il gesto è stato imitato anche da due parlamentari del partito di governo Veri finlandesi, nonostante il Primo ministro lo abbia condannato.
In un editoriale su Politico, Pedro Sánchez ha definito la crisi abitativa «la più grande emergenza di questa epoca» E ha invitato tutti i Paesi dell'Ue a iniziare a trattare il diritto alla casa come quello alla sanità e all'istruzione.

Il movimento che si batte per il diritto dei bambini a piangere negli spazi pubblici

07 Giugno 2018

In Giappone ben 13 politici si sono coalizzati per sostenere una causa insolita: il diritto dei bambini di piangere negli spazi pubblici. A quanto pare, come riporta Quartz, la cultura giapponese tende ad essere meno tollerante, rispetto ad altre, nei confronti dei bambini che piangono. Alcuni esempi: il governo ha faticato ad aprire un numero sufficiente di asili perché alcuni residenti hanno bloccato i progetti di costruzione a causa delle preoccupazioni legate al rumore creato dai bambini. Nel frattempo, nel mese di ottobre 2017, All Nippon Airways, una compagnia giapponese, ha condotto una ricerca per capire come impedire ai bambini di piangere durante il decollo e l’atterraggio.

Lo stigma verso i bambini che piangono colpisce più duramente le madri, in particolare quelle che lavorano, che non possono evitare di portare i loro bambini in spazi pubblici affollati, come metropolitane o aerei. Nel 2016, un gruppo di donne giapponesi ha iniziato una campagna chiamata “We Love Babies Project” che ha incoraggiato i giapponesi a indossare adesivi con le parole “Naitemo iiyo!” (“Piangere è ok!”) per rassicurare le mamme che una “maggioranza silenziosa” dei loro concittadini non si preoccupava del suono delle grida dei loro bambini. Nei primi giorni di giugno, 13 politici giapponesi hanno promesso il loro sostegno alla campagna, consolidando un cambiamento a livello di governo, guidato dal primo ministro Shinzo Abe, per rendere il Giappone una società più adatta alle famiglie.

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