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Jesse Eisenberg ha detto che donerà un rene perché gli va Non c'è neanche da pensarci, ha detto, spiegando che a dicembre si sottoporrà all'intervento.
A Parigi c’è una mensa per aiutare gli studenti che hanno pochi soldi e pochi amici Si chiama La Cop1ne e propone esclusivamente cucina vegetariana, un menù costa 3 euro.
Il Premier australiano è stato accusato di antisemitismo per aver indossato una maglietta dei Joy Division Una deputata conservatrice l’ha attaccato sostenendo che l’iconica t-shirt con la copertina di Unknown Pleasures sia un simbolo antisemita.
Lo scorso ottobre è stato uno dei mesi con più flop al botteghino nella storia recente del cinema In particolare negli Stati Uniti: era dal 1997 che non si registrava un simile disastro.
La neo premio Nobel per la pace Maria Corina Machado ha detto che l’intervento militare è l’unico modo per mandare via Maduro La leader dell’opposizione venezuelana sembra così approvare l'iniziativa militare presa dall'amministrazione Trump.
Dopo il caso degli accoltellamenti sul treno, in Inghilterra vorrebbero installare nelle stazioni i metal detector come negli aeroporti Ma la ministra dei Trasporti Heidi Alexander ha già fatto sapere che la cosa renderà «un inferno» la vita dei passeggeri.
La Sagrada Família è diventata la chiesa più alta del mondo Il posizionamento di una parte della torre centrale sopra la navata ha portato l’altezza della chiesa a 162,91 metri superando i 161,53 della guglia della cattedrale di Ulm, in Germania
A giudicare dai nomi coinvolti, Hollywood punta molto sul film di Call of Duty Un veterano dei film bellici e lo showrunner del momento sono i due nomi chiamati a sdoganare definitivamente i videogiochi al cinema.

A Newark aprirà a breve una sezione della biblioteca con i libri personali di Philip Roth

08 Giugno 2021

Tra una copia di Il Processo di Kafka e le antologie storiche sui presidenti americani, nel piano altissimo della libreria di Philip Roth è custodito un volume ancora più prezioso: Incredible iPhone Apps for Dummies. Lo sappiamo perché lo scrittore ha lasciato tutti i libri contenuti negli scaffali del suo appartamento nell’Upper West Side alla biblioteca pubblica di Newark, la città dov’è nato. Oltre 7 mila volumi appartenuti allo scrittore saranno presto consultabili nella nuova sezione “Philip Roth Personal Library”. Forse la scoperta ancora più incredibile sono i ritrovamenti all’interno dei libri: liste della spesa, involucri di caramelle, fiori pressati, stuzzicadenti e altre schifezze che lasciava tra le pagine. «Sono tutte cose che trovi in fondo alla borsa. Roth usava davvero la sua biblioteca, ci viveva dentro», ha risposto una delle curatrici della biblioteca al New York Times.

Dentro ai libri ci sono anche i suoi commenti. Nella sua edizione di un libro di Orwell scrive in copertina che la citazione che hanno usato è “stupida”, e dietro, nella sinossi, a “questo è un romanzo strano”, risponde che «questo non è un romanzo». Poi delle lettere comicissime che scambiava con gli amici; in una consigliava a una ragazza che aveva incontrato al campo estivo i libri da leggere «per diventare un’intellettuale» – tra i consigli c’erano Orwell, Proust e Truman Capote. C’è anche il cappello che ha indossato Saul Bellow, uno dei suoi autori preferiti, quando ha ritirato il Nobel alla letteratura. Tutti questi frammenti ci restituiscono un’immagine di Roth – ora, a tre anni dalla morte, nel mezzo di uno scandalo per via della sua biografia ­– molto sincera, di un autore che custodisce, tra i suoi libri, le lettere che si scambiava con i suoi scrittori preferiti. Sul sito del Nyt ci sono le foto degli oggetti trovati qua e là nella sua piccola biblioteca. A Newark, in New Jersey, potete invece andarli a vedere tutti molto presto, dal vivo.

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