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Marco Bellocchio girerà un film su Sergio Marchionne Le riprese sono previste per il 2026 e si svolgeranno in Italia, Stati Uniti e Canada.
Il responsabile per la Salute della Florida ha detto che eliminerà tutte le vaccinazioni obbligatorie Non solo quelle legate al Covid ma anche quelle che riguardano le fasce più giovani, dal morbillo all’epatite B.
Lena Dunham ha annunciato la data di uscita del suo nuovo libro, Famesick Un memoir scritto nell'arco di sette anni che parla di «malattia, dipendenza e sofferenza amorosa».
A Broadway è arrivato il musical dell’Italian Brainrot e durante la prima ovviamente è successo di tutto Tung Tung Tung Tung Tung Tung Tung Tung Tung Sahur è stato arrestato, il pubblico l'ha presa male, la protesta è arrivata fino a Times Square.
Drake ha girato un lungometraggio in cui se ne va in giro per i luoghi di culto di Milano C'è anche la Bocciofila Caccialanza di via Padova, dove incontra Sfera Ebbasta.
Trump vuole cambiare il nome del ministero della Difesa in ministero della Guerra Non il più rasserenante dei messaggi per il mondo, il fatto che il segretario alla Difesa Pete Hegseth diventi segretario alla Guerra. 
Un quadro trafugato dai nazisti è stato ritrovato in Argentina grazie a un annuncio immobiliare È il "Ritratto di signora” del pittore italiano Giuseppe Ghislandi, meglio conosciuto come Fra Galgario.
È morto a 91 anni Giorgio Armani Con infinito cordoglio, il gruppo Armani ha annunciato la scomparsa del suo ideatore, fondatore e instancabile motore.

Perché il catalogo di Netflix US si sta restringendo

25 Marzo 2016

Capita con una qualche frequenza di sentire, da parte dell’amico o conoscente che ha aperto un account Netflix in Italia, che la scelta di film e serie tv offerta dal servizio di streaming nel nostro Paese sarebbe troppo limitata rispetto a quella statunitense. In realtà, rivela Quartz citando un report di AllFlicks – un sito specializzato dedicato al mondo Netflix – il catalogo americano ha fatto registrare un netto calo di titoli disponibili: da un totale di 8100 fra cui si poteva scegliere nel marzo 2014 ai 5600 odierni. «In totale, Netflix ha perso il 32% dei suoi contenuti in poco più di due anni», scrive Quartz.

Naturalmente quello americano, per la sua “anzianità”, rimane sempre il catalogo di gran lunga più fornito della società: la versione italiana, che ha aperto lo scorso ottobre, conta soli 1200 titoli, e anche nel Regno Unito il numero totale di contenuti si ferma a 3 mila. Il motivo per cui Netflix fatica a ingrandire il suo catalogo all’estero è che è difficile assicurarsi i diritti di riproduzione degli show su scala globale, dovendo avere a che fare con dozzine di leggi e regolamentazioni, oltre che ovviamente con gusti anche molto differenti fra loro. Ma perché sta vedendo restringersi la sua offerta in America?

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Il calo del numero di titoli di Netflix US (via AllFlicks)

Quartz sostiene che la concorrenza negli Stati Uniti si è fatta agguerrita, con Hulu e Amazon Video che hanno intensificato i loro sforzi per porre fine al dominio di Netflix US (l’anno scorso, ad esempio, Hulu si è assicurata i diritti di riproduzione di Seinfeld, un classico che a Netflix avrebbe fatto comodo poter offrire ai suoi abbonati), e anche che il dato è spiegabile con una maggiore concentrazione sulle produzioni originali (buona parte dei 5 miliardi di dollari spesi da Netflix quest’anno è stata orientata a contenuti marchiati col suo logo). Infine, c’è anche una prospettiva positiva da cui guardare a questo calo di numeri: lo spostamento verso le novità; nel 2014 solo il 37% dei titoli di Netflix US era una produzione degli anni Dieci, mentre oggi la percentuale è salita al 65%.

Kevin Spacey alla premiére di House of Cards a Washington. La serie in Italia è distribuita da Sky (Nicholas Kamm/Getty Images)
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