Quello di Silvio Berlusconi, di Pippo Baudo, di Giorgio Armani: il racconto delle ultime volontà delle persone famose sta diventando un vero e proprio genere narrativo, amatissimo soprattutto dai giornali.
A Lampedusa sono arrivati tre palestinesi a bordo di una moto d’acqua
I tre hanno usato ChatGPT per pianificare la rocambolesca fuga verso l’Europa, seminando le motovedette tunisine per arrivare in Italia.

I marketplace online per comprare il necessario, Chat GPT per calcolare la benzina necessaria alla traversata del Mediterraneo, i social per documentare l’impresa: la storia di Muhammad Abu Dakha mescola la disperazione dei richiedenti asilo che cercano di lasciare la Palestina con tutti gli elementi di un’avventura contemporanea, per fortuna conclusasi con l’arrivo a Lampedusa. Reuters segue da tempo la storia di Abu Dakha, che ha condiviso con l’agenzia stampa tutte le tappe del suo disperato tentativo di lasciare Gaza alla volta della Germania, sogno che ormai persegue da anni.
Abu Dakha ha attraversato il valico di Rafah verso l’Egitto nell’aprile 2024, pagando 5.000 dollari. Poi ha tentato le vie ufficiali: il primo viaggio l’ha fatto in Cina, attraverso un programma dell’UNHCR nell’autunno del 2024, ma una volta arrivato in Asia gli è stato negato il visto di richiedente asilo ed è dovuto tornare indietro. Sono seguiti numerosi tentativi lungo le consuete rotte libiche e tunisine, pagando scafisti e organizzazioni criminali per tentare di raggiungere l’Europa.
Alla decima traversata fallita, Muhammad Abu Dakha e due amici hanno deciso di provare la strada del fai da te. Investendo settemila dollari hanno comprato una moto d’acqua usata della Yamaha su un market place online libico, a cui hanno aggiunto benzina, navigatore satellitare e provviste, pianificando il viaggio il più attentamente possibile, pur non avendo esperienza nell’ambito della navigazione: dalla Libia si sono diretti a Lampedusa. Il viaggio è durato dodici ore: non è mancato un rocambolesco inseguimento della guardia costiera tunisina, che ha desistito a venti chilometri dall’isola di Lampedusa, proprio quando il trio ha esaurito il carburante e chiesto aiuto alle autorità. Una nave romena del presidio Frontex li ha soccorsi e portati sulla terra ferma.
La traversata è avvenuta a fine agosto ma la notizia emerge solo oggi, quando l’avventura di Abu Dakha ha quasi raggiunto il suo lieto fine. Dopo aver lasciato la Sicilia, ha raggiunto Genova e da qui è riuscito a prendere un volo per la Germania, dove ha richiesto formalmente diritto d’asilo. L’uomo ha spiegato di voler portare al sicuro il resto della famiglia: è per salvare moglie e figli ancora bloccati a Gaza che ha intrapreso questo pericolosissimo viaggio.