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00:44 venerdì 28 novembre 2025
Dopo quasi 10 anni di attesa finalmente possiamo vedere le prime immagini di Dead Man’s Wire, il nuovo film di Gus Van Sant Presentato all'ultima Mostra del cinema di Venezia, è il film che segna il ritorno alla regia di Van Sant dopo una pausa lunga 7 anni.
Un esperimento sulla metro di Milano ha dimostrato che le persone sono più disponibili a cedere il posto agli anziani se nel vagone è presente un uomo vestito da Batman Non è uno scherzo ma una vera ricerca dell'Università Cattolica, le cui conclusioni sono già state ribattezzate "effetto Batman".
Secondo una ricerca dell’università di Cambridge l’adolescenza non finisce a 18 anni ma dura fino ai 30 e oltre Secondo nuove analisi neuroscientifiche, la piena maturità cerebrale degli adulti arriva molto dopo la maggiore età.
I fratelli Duffer hanno spiegato come settare la tv per guardare al meglio l’ultima stagione di Stranger Things I creatori della serie hanno invitato i fan a disattivare tutte le “funzioni spazzatura” delle moderne tv che compromettono l'estetica anni '80 di Stranger Things.
L’incendio di Hong Kong potrebbe essere stato causato dalle tradizionali impalcature in bambù usate nell’edilizia della città Le vittime accertate sono 55, ci sono molti dispersi e feriti gravi. Sembra che il rogo sia stato accelerato dal bambù usato nei lavori di ristrutturazione.
L’Onu ha definito Gaza «un abisso» e ha detto che ci vorranno almeno 70 miliardi per ricostruirla Quasi sicuramente questa cifra non sarà sufficiente e in ogni caso ci vorranno decenni per ricostruire la Striscia.
Anche quest’anno in Russia è uscito il calendario ufficiale di Vladimir Putin Anche nel 2026 i russi potranno lasciarsi ispirare dalle foto e dalle riflessioni del loro presidente, contenute nel suo calendario
Sarkozy è stato in carcere solo 20 giorni ma dall’esperienza è riuscito comunque a trarre un memoir di 216 pagine Il libro dell’ex presidente francese sulla sua carcerazione lampo a La Santé ha già trovato un editore e verrà presto pubblicato.

Contrordine: il potere logora chi ce l’ha

21 Settembre 2018

In media, gli uomini muoiono prima delle donne e sono più a rischio di morte prematura. Rischio che, stando a una ricerca della World Health Organization, è più alto nei Paesi in cui è alta la disparità di generi. La parità non gioverebbe dunque solo alle donne, farebbe bene anche agli uomini e alla loro salute.

«I Paesi dove vige la parità – afferma lo studio – mostrano tassi di mortalità minori, un più alto benessere, un più basso rischio di depressione, maggiore facilità di praticare sesso protetto, meno suicidi e rischi di morire di morte violenta ridotti del 40%». La ricerca ha analizzato 41 Paesi europei, scoprendo che gli uomini del continente, molto più delle donne, incorrono in problemi di salute dovuti all’eccesso di alcol e fumo e di una dieta squilibrata. Inoltre, la loro tendenza a fare a botte, li rende vittime di infortuni frequenti.

Nei paesi dove vige disparità di genere, gli uomini tendono a bere e fumare di più (Photo by CHARLY TRIBALLEAU/AFP/Getty Images)

Che gli uomini muoiano prima è da sempre dato per assodato, e la causa è sempre stata attribuita alla biologia. Ma la salute degli uomini non è più fragile perchè sono, appunto, uomini. Sono le convenzioni sociali a far sì che i maschi, molto più delle femmine, assumano comportamenti nocivi. Soprattutto nei Paesi afflitti da maschilismo e patriarcato. Come la Russia, dove se l’alcol rovina la salute della maggior parte dei cittadini di sesso maschile è perché tradizione vuole che un vero uomo per essere tale debba andarci giù pesante con la vodka.

Per la precisione, sottolinea anche Quartz, il rapporto tra parità di genere e mortalità maschile non è causa/effetto, si tratta di una correlazione. Non è la mancanza di parità a far sì che i maschi muoiano prematuramente, è lo stile di vita che dalla scarsa parità deriva ad esserne la causa. Quei comportamenti per nulla salutari che rincorrono un’idea distorta di mascolinità.

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