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21:07 lunedì 22 settembre 2025
I servizi segreti britannici hanno lanciato un sito sul dark web per reclutare nuove spie Si chiama Silent Courier e, nelle intenzioni dell'MI6, dovrebbe servire soprattutto nella guerra d'intelligence con la Russia.
Visto che i ghiacciai si stanno sciogliendo, adesso la Cina usa il Polo Nord per farci passare le navi da carico Sembra assurdo, ma è convenienza: la rotta artica è più breve del 40 per cento e presenta molte meno incertezze geopolitiche.
La vedova del creatore di ER vuole portare i produttori di The Pitt in tribunale per aver copiato ER Sherri Crichton, moglie di Michael, sarebbe pronta a far causa al medical drama Hbo, fresco vincitore agli Emmy come Miglior serie drammatica. 
Luca Guadagnino si è proposto a Julia Roberts come regista del sequel de Il matrimonio del mio miglior amico Roberts ha confermato che il progetto esiste e Guadagnino si è subito offerto volontario come regista. 
I Mind Enterprises, il duo italodisco diventato famosissimo grazie ai social, suonerà al prossimo Coachella Dopo un'estate in cui sono apparsi nei feed di praticamente tutti, adesso la definitiva consacrazione sul palco del Coachella.
Il caso del cadavere di una 15enne ritrovato nella Tesla abbandonata del rapper D4vd è diventato l’ultima fissazione degli impallinati di true crime La vittima, Celeste Rivas, aveva 15 anni. Il rapper sta collaborando con le autorità. Al momento queste sono le uniche certezze di questa storia.
Tutte le recensioni di Una battaglia dopo l’altra di Paul Thomas Anderson dicono la stessa cosa: è un capolavoro Il film, con protagonista Leonardo DiCaprio, arriverà nelle sale cinematografiche italiane il 25 settembre.
Siccome una creator l’ha “accusata” di essere transgender, Brigitte Macron mostrerà in tribunale il suo Dna per dimostrare di essere nata donna E vincere così la causa per diffamazione contro Candace Owens, creator dell'alt-right Usa che sostiene che la Première dame abbia cambiato sesso.

La bandiera di One Piece in Indonesia è diventato un simbolo di ribellione e il governo vuole metterla al bando

Una vera e propria «minaccia all’unità nazionale» nata da quello che all'inizio era un innocuo trend TikTok e diventata un simbolo delle proteste giovanili.

04 Agosto 2025

Misurare l’impatto commerciale e culturale di One Piece è ormai diventata un’impresa titanica, ben oltre i confini del Sole Levante. Tra negozi pop-up presi d’assalto in Rinascente e un numero di copie del manga vendute che lo avvicina al record di Harry Potter di J.K Rowling, la creatura del mangaka Eiichiro Oda ha una trazione enorme tra lettori spalmati su più generazioni. 

È notizia di queste ore che uno dei simboli di One Piece si è però trasformato di uno spinoso caso politico in Indonesia. La ciurma di pirati protagonista della storia naviga sotto l’egida di una bandiera Jolly Roger con la classica combinazione con tibie incrociate e teschio, sormontato però da un cappello di paglia. Il copricapo è l’inseparabile compagno di avventure del protagonista Monkey D. Luffy, che sogna di diventare il re dei pirati e viaggia con i suoi amici a bordo della Thousand Sunny per il Grande Blu. 

In vista del 17 agosto, quando l’Indonesia celebrerà ottantesimo anniversario della sua indipendenza, molti utenti su TikTok hanno postato video celebrativi in cui sventola il Jolly Roger col cappello di paglia fianco a fianco con bandiera nazionale. Non è chiaro se il gesto sia semplicemente legato alla passione per il manga o a una sottile critica politica per le posizioni conservatrici del governo indonesiano. Il dubbio è venuto a molti, tanto che il vicepresidente della Camera Sufmi Dasco Ahmad ha dichiarato che sventolare bandiere di One Piece rappresenta addirittura una minaccia all’unità nazionale: «Non si tratta di una coincidenza. C’è un tentativo coordinato di dividere la nazione», ha riportato il Jakarta Globe.

Nel gesto non ci sarebbe in sé nulla d’illegale (almeno per ora), sebbene la legge vieti di issare qualsiasi bandiera più in alto rispetto a quella nazionale dell’Indonesia. Dasco, forse da lettore di One Piece, sa bene che la ciurma di Cappello di paglia negli anni ha ingaggiato molte battaglie contro il Governo Mondiale, una sorta di organizzazione ombra che nel fumetto e nell’anime non esita a reprimere il dissenso con il pugno di ferro. Luffy e gli altri così sono diventati un simbolo di speranza per quanti vivono situazioni di oppressione in tutto il mondo. Dal 2022 a oggi si è assistito in Indonesia a un aumentare degli episodi di limitazione dei diritti umani e di ripercussioni sulle voci discordanti rispetto alla linea del governo, come riporta un report globale dedicato alla tematica. Le bandiere di One Piece su TikTok insomma potrebbero anche essere una sorta di protesta sottile e silenziosa, ma comunque efficace. 

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A causa delle proteste non c'è stata nessuna cerimonia di premiazione, niente passerella finale e né festeggiamenti ufficiali.

Le proteste di Bloquons tout in Francia sarebbero partite tutte da un post in un gruppo Telegram

Un post neanche tanto recente: è apparso su Telegram a maggio ma è diventato virale negli ultimi giorni, subito prima e subito dopo le dimissioni di Bayrou.