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Olimpia Zagnoli ha disegnato la nuova cover del New Yorker

La copertina di questa settimana del New Yorker è un tenero e sgargiante omaggio al mese del Pride realizzato dall’illustratrice italiana Olimpia Zagnoli, che per l’occasione è stata invitata a raccontare com’è nata la sua passione per il disegno.

Zagnoli vive a Milano e racconta al New Yorker di aver cominciato a disegnare fin da subito, con qualsiasi strumento su qualsiasi supporto – dai bastoncini di legno sulla sabbia ai rossetti sullo specchio – anche grazie all’influenza benefica dei suoi genitori, entrambi artisti. Olimpia Zagnoli non è certo un nome nuovo nel mondo editoriale: negli ultimi anni si è fatta conoscere anche fuori dall’Italia collaborando con il New York Times, il Washington Post, il Guardian e realizzando i progetti più vari, spaziando dal design alla moda alle copertine di libri (per scoprire i più recenti basta visitare il suo delizioso sito internet).

Françoise Mouly ha chiesto all’illustratrice il motivo per cui spesso sceglie di concentrarsi sulla rappresentazione di donne forti, proprio come in questa copertina, incentrata su due grandi donne che si baciano reggendo un cuore tra le mani. «Il mio lavoro», ha risposto Zagnoli, «è interpretare ciò che vedo e tradurlo in immagini che evocano non solo il soggetto ma anche la cultura che lo circonda. Disegnare due donne che si baciano come individui colorati, forti, orgogliosi e liberi è il mio modo di contribuire a una rappresentazione più onesta delle persone sui media».