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06:22 martedì 28 ottobre 2025
Alcune AI starebbero sviluppando il “survival drive”, un istinto di sopravvivenza simile a quello che fece impazzire Hal 9000 in 2001: Odissea nello spazio Alcuni studi mostrano come molte intelligenze artificiali sabotano i tentativi di spegnerle, come Hal9000 di «2001, Odissea nello spazio».
L’Albania non solo ha una ministra AI, ma questa ministra AI è anche incinta di 83 figli AI Ogni "figlio" di Diella fungerà da assistente personale per uno degli 83 parlamentari del Partito Socialista d’Albania.
La nuova traduzione di Einaudi del titolo de La metamorfosi di Kafka sta facendo molto discutere La casa editrice ha spiegato che il nuovo titolo è una traduzione più precisa e fedele dell'originale "Die Verwandlung".
Le elezioni in Irlanda le ha vinte Catherine Connolly, un’outsider assoluta, psicanalista, pro Pal e sostenuta dai Kneecap Progressista, antimilitarista, pacifista, si è espressa contro il riarmo in Europa e ha condannato il genocidio in Palestina.
È morto Björn Andrésen, «il ragazzo più bello del mondo» diventato famoso per Morte a Venezia L’attore svedese aveva settant’anni e per tutta la vita ha lottato con la difficile eredità del film di Luchino Visconti.
I ladri del Louvre sono stati catturati anche perché hanno lasciato indietro un sacco di indizi, tra cui dei guanti, un casco, un gilet catarifrangente, una fiamma ossidrica e un walkie-talkie Un sospettato è stato fermato all'aeroporto Charles de Gaulle mentre tentava di partire per l'Algeria, l'altro mentre si preparava a partire per il Mali.
Da quando è uscito “The Fate of Ophelia” di Taylor Swift sono aumentate moltissimo le visite al museo dove si trova il quadro che ha ispirato la canzone Si tratta del Museum Wiesbaden, si trova nell’omonima città tedesca ed è diventato meta di pellegrinaggio per la comunità swiftie.
Yorgos Lanthimos ha detto che dopo Bugonia si prenderà una lunga pausa perché ultimamente ha lavorato troppo ed è stanco Dopo tre film in tre anni ha capito che è il momento di riposare. Era già successo dopo La favorita, film a cui seguirono 5 anni di pausa.

Cassel e il suo personaggio de L’odio, vent’anni dopo

22 Settembre 2016

Nel 1995 usciva L’odio, film in bianco e nero che è valso a Mathieu Kassovitz il premio come miglior regista alla 48esima edizione del Festival di Cannes e che è rimasto nella memoria collettiva come un film di culto. Vent’anni dopo, a un altro festival, quello di Venezia, è stato presentato Violence en réunion, un cortometraggio diretto da Karim Boukercha, che prende ispirazione proprio da quella storia, come ha confermato anche Cassel in questi giorni in un’intervista con il giornalista Mouloud Achour su Canal Plus. Il canale francese ha poi diffuso il corto su Dailymotion tramite la sua rivista culturale Clique.

Cassel è il protagonista nei panni di Vince che, come si può capire anche dal nome quasi identico, è un personaggio molto ispirato al Vinz del 1995. O comunque, a un Vinz con qualche anno e kg in più e, ovviamente, con una resurrezione alle spalle. In vent’anni, comunque, la città non è cambiata molto: la banlieu parigina vive ancora in un clima teso tra giovani e polizia, e anche Cassel ha mantenuto la stessa rabbia, nonostante provi a tenerla a freno. Abita con la madre e di giorno lavora in fabbrica, mentre la notte una donna misteriosa, velata dal burqa, sbeffeggia i poliziotti nei quartieri popolari. Ovviamente i nostalgici di La Haine possono stare tranquilli: non mancano gli scontri.

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