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Oltre alle bandiere di One Piece, nelle proteste in Usa è spuntato un altro strano simbolo: i costumi gonfiabili da animale Costumi da rana, da dinosauro, da unicorno: se ne vedono diversi in tutte le città in cui si protesta con Trump e contro l'Ice.
Secondo Christopher Nolan, non c’è un attore che quest’anno abbia offerto un’interpretazione migliore di The Rock in The Smashing Machine Quello del regista è il più importante endorsement ricevuto da The Rock nella sua rincorsa all'Oscar per il Miglior attore protagonista.
Dopo 65 anni di pubblicazione, Il Vernacoliere chiude ma non esclude il ritorno Lo ha annunciato su Facebook il fondatore e direttore Mario Cardinali, che ha detto di essere «un po' stanchino» e spiegato la situazione di crisi del giornale.
Nel cinema non si è mai vista una campagna promozionale come quella di Bugonia Tra siti cospirazionisti e cartelloni vandalizzati, il marketing per il lancio del nuovo film di Yorgos Lanthimos è uno dei più azzeccati degli ultimi anni.
Londra è la città europea che sta battendo ogni record in fatto di telefoni rubati Solo nel 2024 ne sono stati rubati più di 80 mila, la maggior parte dei quali rivenduti poi sul mercato nero internazionale.
È morto Drew Struzan, l’illustratore che ha disegnato le locandine di moltissimi successi di Hollywood Star Wars, Indiana Jones, Ritorno al futuro, E.T, Blade Runner, I Goonies, La cosa: la locandina che vi viene in mente pensando a questi film l'ha disegnata lui.
I lettori di Jia Tolentino non hanno preso bene la sua collaborazione con Airbnb Sia gli ammiratori che i detrattori sono rimasti molto delusi dalla sua decisione di lavorare con un'azienda come Airbnb.
Nella nuova campagna Moncler c’è la reunion di Al Pacino e Robert De Niro Si chiama Warmer Together e vuole celebrare «le emozioni e il calore dello stare insieme».

Nove cose che forse non sapete sui Simpson

26 Febbraio 2014

Nati come striscia animata all’interno del Tracey Ullman Show nel 1987, I Simpson divennero una serie indipendente nel 1989. Iniziarono come fenomeno underground per trasformarsi nella sit com più longeva di sempre, e nel corso dei loro 25 anni di vita i membri della famiglia sono cambiati molto, come dimostrano queste illustrazioni:

All’inizio Bart era il protagonista, un ragazzo un po’ teppista e insubordinato, Homer era un padre iracondo e gli altri personaggi non avevano particolari tratti caratteriali.

Dal 1990 la famiglia prende forma e comincia ad assomigliare a quella che conosciamo meglio: Homer diventa molto più scemo rubando spazio a Bart, mentre Marge prende il ruolo di casalinga e Lisa diventa la “voce della ragione”, specie nei confronti del padre.

E nel 2009 l’idiozia conquista anche Bart, mentre Lisa è sempre più politicizzata a sinistra e Marge perde peso e spazio nelle storie della famiglia.

Ma oltre a queste evoluzioni dei protagonisti, com’è cambiato il cartone animato per eccellenza? Un video del canale YouTube Cinefix mette in fila otto trasformazioni avvenute nel corso dei 25 anni di vita della serie. Di seguito, li analizzeremo uno ad uno.

1) All’inizio i Simpson erano completamente diversi, mostruosi e grotteschi. Col tempo presero rotondità e forme più regolari, lontane dallo schizzo a matita. Ma soprattutto, alla fine della seconda stagione, i creatori decisero che solo Bart, Lisa e Maggie dovevano avere i capelli gialli a punta, per distinguerli dal resto dello sterminato cast.

2) Nella versione americana la voce di Homer diventa col tempo più alta, un po’ per venire incontro alle esigenze del suo doppiatore Dan Castellaneta, un po’ per rendere il personaggio ancora più ridicolo.

3) La casa di riposo dei Abraham Simpson, il padre di Homer, cambia nome: dal semplice “Springfield Retirement House” si passa a “Springfield Retirement Castle”, reso in italiano con “Castello di Riposo”.

4) Nei primi episodi della serie il rumore del ciuccio di Maggie era una presenza fissa che faceva da sottofondo ai dialoghi della famiglia.

5) Il primo nome di Otto, l’autista stoner del pulmino della scuola, doveva essere Otto Mechanic. Alla fine si optò per il più semplice Otto Man.

6) Nel primo episodio della terza stagione, Homer finisce in manicomio, dove conosce un paziente che si fa chiamare Michael Jackson. Il vero Michael Jackson accettò di partecipare al doppiaggio dell’episodio a patto che la sua collaborazione non fosse ufficializzata. Per questo motivo, i crediti finali citano al suo posto un certo Jay John Smith e non è ancora chiaro se sia stato il cantante o un suo imitatore a cantare le canzoni della puntata.

7) Tra le star che hanno rifiutato di comparire nella serie ci sono Clint Eastwood e Bruce Springsteen.

8) Conan O’Brien è stato autore della serie prima di passare ai late show americani. Poco dopo la sua dipartita, è anche comparso in un episodio in cui Bart diventa famoso e va ospite del suo programma (vedi anche: “Conan a 50 anni“).

(via)

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