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Nel suo primo viaggio diplomatico all’estero, il ministro degli Esteri afghano ha dovuto affrontare un grosso problema: le giornaliste Ospite in India, Amir Khan Muttaqi ha cercato in tutti i modi di evitare di rispondere alle domande delle giornaliste, escludendole anche dalle conferenze stampa.
Temu ha raddoppiato i guadagni in Europa nonostante una forza lavoro composta da otto dipendenti soltanto Otto persone per gestire gli ordini, il servizio clienti, il sito, oltre alla parte burocratica, amministrativa e fiscale.
Il Time ha dedicato la copertina a Trump ma lui si è offeso perché nella foto sembra che gli abbiano cancellato i capelli Il Presidente degli Stati Uniti d'America ha commentato così: «La più brutta foto di tutti i tempi».
Il Presidente del Madagascar è fuggito dal Paese per paura di essere ucciso ma rifiuta comunque di dimettersi Al momento nessuno sa dove si trovi Andry Rajoelina, ma lui sostiene di poter comunque continuare a fare il Presidente del Madagascar.
Maria Grazia Chiuri è la nuova direttrice creativa di Fendi La stilista debutterà alla prossima fashion week di Milano, nel febbraio 2026, e curerà tutte le linee: donna, uomo e couture.
Dopo il Nobel per la Pace vinto da Maria Corina Machado, il Venezuela ha chiuso improvvisamente la sua ambasciata a Oslo Una scelta che il governo di Maduro ha spiegato come una semplice «ristrutturazione del servizio diplomatico».
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Nick Cave ha rivelato i motivi della rottura con PJ Harvey

28 Agosto 2019

È ormai un anno che il musicista australiano utilizza il suo sito The Red Hand Files come una piattaforma per entrare in contatto con i fan e rispondere alle domande più varie con lunghe e accurate riflessioni. Il sito ha immediatamente attirato l’attenzione del Guardian, che nel 2018 pubblicava un articolo dal titolo “Nick Cave ci sta mostrando un modo nuovo e più gentile di usare internet”, definendo il sito «un rifugio dalla tempesta online di discordie e cospirazioni» e le sue conversazioni con i fan «contemplative, compassionevoli e toccanti». Le domande che gli rivolgono i fan sono intelligenti e delicate. Il dialogo aperto attraverso il sito manifesta anche nella realtà durante gli eventi Conversations with Nick Cave, “un esperimento di connessione” in cui il pubblico può chiedere ciò che desidera direttamente all’artista. Nelle 57 domande alle quali Cave ha risposto fino a oggi ha parlato della morte di suo figlio, della sua amicizia con Warren Ellis e del significato dei suoi testi. Più recentemente, rispondendo a due domande, di cui una su The Boatman’s Call – «Ho sempre fatto fatica con la tua musica, il mio ragazzo era un fan, fino a The Boatman’s Call. Questo disco mi ha davvero parlato. Forse tu puoi spiegare perché?» – ha rivelato i motivi della rottura con l’artista inglese.

Come sottolinea il Guardian, è noto che l’album del 1997, The Boatman’s Call, è stato in parte ispirato a lei. Qualche giorno fa, Cave ha raccontato come e perché, riportando a galla i suoi problemi di droga grazie all’oscuro twist finale del primo paragrafo: «Eccomi, seduto sul pavimento del mio appartamento a Notting Hill, il sole che filtrava dalla finestra (forse), mi sento bene, con una giovane cantante talentuosa e bella per una ragazza, quando squilla il telefono. Prendo il telefono ed è Polly. “Ciao”, dico. “Voglio lasciarti.” “Perché ?!” chiedo. “È finita”, dice. Ero così sorpreso che per poco non lasciavo cadere la siringa».

«In fondo sospettavo che la droga potesse essere un problema tra noi, ma c’erano anche altre cose», ha continuato (Cave ha superato il suo periodo di tossicodipendenza da molto tempo). «Eravamo entrambi narcisisti ed egomaniaci», scrive, anche se poi ci tiene ad aggiungere «ero così profondamente nella mia merda che non posso davvero dirlo con certezza». «Avevo ancora un certo lavoro da fare sulla mia comprensione del concetto di monogamia», continua, «e anche Polly aveva i suoi problemi, sospetto, ma penso che alla fine sia dipeso dal fatto che eravamo entrambi persone ferocemente creative, ognuna troppo troppo egocentrica per poter mai abitare nello stesso spazio in un modo veramente significativo».

La crisi provocata dalla telefonata non andò certo sprecata, anzi, il dolore spronò il musicista a completare The Boatman’s Call, l’album che, lo dice lui stesso, «ha cambiato il modo in cui facevo musica». La rottura lo riempì di un’immensa energia creativa e gli diede il coraggio di scrivere direttamente delle sue esperienze, abbandonando per la prima volta i personaggi che aveva utilizzato fino a quel momento.

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