Hype ↓
12:02 lunedì 5 maggio 2025
Trump vuole mettere i dazi anche sui film stranieri Film che, secondo lui, costituirebbero anche una minaccia alla sicurezza nazionale.
Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».

Netflix ha stravinto superando tutte le altre case di produzione

26 Aprile 2021

Più candidature e più vittorie di qualsiasi altra casa di produzione cinematografica: Netflix è stata la vera vincitrice degli Oscar. La piattaforma streaming, ora lanciatissima nella produzione di film originali, ha portato a casa sette statuette d’oro, superando colossi come Warner Bros. e la Sony Pictures. Secondo Variety, «il bottino di quest’anno di Netflix riflette lo sforzo studiato della piattaforma globale, sotto la guida del grande capo dei film Scott Stuber (che si è unito nel 2017), non solo di aumentare il quantitativo di film originali, ma di produrre pellicole di prestigio che concorrano ai premi».

Gary Oldman in Mank, courtesy of Netflix

Netflix si presentava già bene con Mank, il film in bianco e nero sulla vecchia Hollywood che ha ricevuto più candidature alla serata (dieci) anche se alla fine di statuette ne ha vinte solo due: Migliore fotografia e scenografia. Poi c’era Ma Rainey’s Black Bottom, con Viola Davis e Chadwick Boseman, l’attore scomparso quest’anno sul quale i produttori scommettevano per la vittoria postuma come Migliore attore protagonista, e Il processo ai Chicago 7 che nonostante fosse candidato come Miglior film non ha incassato nessuna vittoria. Ha vinto come Migliore Documentario My Octopus Teacher, la storia di un’amicizia tra un uomo e una mamma polpo. Anche nelle categorie dei cortometraggi hanno stravinto le produzioni Netflix, Two Distant Strangers e If Anything Happens I Love You, il primo sulla violenza delle forze dell’ordine su cittadini neri e l’altro sulla morte di una bambina in una sparatoria a scuola.

Dopo Netflix la casa di produzione con più candidature è stata la Disney: cinque premi tra cui Nomadland, Miglior film, e Soul, Migliore film d’animazione. Anche Amazon Studio si è piazzata bene col suo Sound of Metal che ha vinto due statuette, sempre a dimostrazione della veloce e importante legittimazione delle piattaforme streaming come vere e proprie case di produzione.

Leggi anche ↓
Trump vuole mettere i dazi anche sui film stranieri

Nell’era del riscaldamento globale, tutti i romanzi sono romanzi climatici

È un genere esploso negli ultimi dieci anni ma che forse è stato già superato dai fatti: la crisi climatica ormai è parte della nostra quotidianità e la narrativa non può che adattarsi di conseguenza.

I libri del mese

Cosa abbiamo letto ad aprile in redazione.

I Kneecap volevano essere famosi, sono diventati famigerati

La band hip hop irlandese viene da anni di provocazioni ed esagerazioni alle quali nessuno aveva fatto troppo caso, fin qui. Ma è bastata una frase su Gaza, Israele e Stati Uniti al Coachella per farli diventare nemici pubblici numero 1.

Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi

Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».

Murata Sayaka è la scrittrice di chi si sente a disagio sempre e dovunque

Ancora più dei suoi romanzi precedenti, Vanishing World , appena uscito per Edizioni E/O, sembra scritto da una macchina senza sentimenti che ci mostra tutte le variabili possibili e immaginabili della stupidità umana.